Il giardino di casa diventa un affare di Stato


Il giardino di casa diventa un affare di Stato

Quando il nostro bel prato di casa si trasforma in una giungla e le siepi decidono di fare concorrenza alla Torre della Sagra, ecco che arriva AIMAG a ricordarci che anche gli sfalci hanno le loro regole. La società che da anni gestisce i rifiuti per Carpi e altri undici comuni della provincia modenese ha messo in gara il servizio di raccolta porta a porta per tutto quel verde che i carpigiani producono con dedizione maniacale nei loro giardini. Non si tratta di una semplice passeggiata tra aiuole: AIMAG S.p.A. cerca chi si occuperà di raccogliere sfalci e piccole potature (per gli addetti ai lavori: la frazione riciclabile E.E.R. 20 02 01) direttamente davanti alle nostre case. Un servizio che già funziona a Carpi dal 2016, quando è partita la raccolta domiciliare con tariffa puntuale, rivoluzionando le abitudini di 166mila abitanti distribuiti sul territorio. La procedura è aperta e i documenti sono già tutti disponibili sul sito: dal bando al disciplinare, dalla domanda di partecipazione al capitolato tecnico. Chi vuole partecipare alla gara troverà tutto quello che serve, comprese le planimetrie da scaricare per capire dove dovrà girare il camion della raccolta. Perché raccogliere l'erba tagliata non è come portare a spasso il cane: bisogna conoscere il territorio, ottimizzare i percorsi e rispettare gli orari che non disturbino il riposo dei cittadini. Il sistema carpigiano ha già dimostrato di funzionare: con i contenitori dotati di microchip che "pesano" i nostri rifiuti, siamo riusciti a scendere a 58 chilogrammi per abitante all'anno di rifiuto secco non recuperabile, molto meno della media regionale di 100 chilogrammi. Un risultato che fa onore alla coscienza ambientale dei carpigiani e alla loro capacità di adattarsi alle novità. Ora si tratta di trovare chi continuerà a garantire questo servizio per sfalci e potature, mantenendo quella qualità che ha portato Carpi a raggiungere l'88,7% di raccolta differenziata. Perché anche il verde del giardino, una volta tagliato, ha il suo destino: può diventare compost prezioso invece di finire in discarica, ma solo se qualcuno lo raccoglie con criterio e lo porta nei posti giusti.

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