Il gioco torna padrone di casa: Modena riscopre la sua anima ludica


Il gioco torna padrone di casa: Modena riscopre la sua anima ludica

La rinascita di un grande amore

Dopo oltre quattro decenni di storia, Modena riabbraccia la sua più autentica vocazione ludica con "Play in The City - Festival della cultura ludica", in programma dal 21 al 23 novembre 2025. Un evento che sa di ritorno a casa per una città che del gioco ha fatto un tratto distintivo della propria identità culturale. Quando il celebre Play - Festival del gioco si è trasferito nei padiglioni di BolognaFiere per questioni di spazio, in molti hanno temuto che Modena perdesse per sempre questo suo gioiello. E invece no: gli organizzatori di Ludo Labo, instancabili custodi di questa tradizione da oltre 15 anni, non si sono arresi e hanno ideato una formula ancora più coinvolgente. Perché se il festival storico è cresciuto fino a necessitare spazi fieristici, l'anima del gioco aveva bisogno di tornare tra le strade, le piazze e i luoghi simbolo della città.

Un festival diffuso nel cuore della città

"Play in The City" rappresenta molto più di un semplice evento: è una dichiarazione d'amore verso il gioco come strumento educativo e culturale. Gli spazi scelti non sono casuali: il Collegio San Carlo con la sua Chiesa in via San Carlo 5, e il Dipartimento di Giurisprudenza in via San Geminiano 3 diventano i teatri di questa tre giorni ludica completamente gratuita. Come spiega con orgoglio Glauco Babini, direttore artistico del festival: "Finalmente riusciamo a portare in maniera grande ed evidente il gioco nel centro della città". E i numeri parlano chiaro: 200 tavoli da gioco, 69 espositori tra enti di ricerca, università, associazioni ludiche, musei e biblioteche, 24 interventi formativi dedicati ai professionisti del settore.

Il programma: tre giorni per tutte le età

Venerdì 21 novembre: si parte con lo sport

L'inaugurazione alle ore 21 al Collegio San Carlo promette scintille con la tavola rotonda "Lo sport come gioco". Il giornalista Fabrizio Monari metterà a confronto due mondi apparentemente distanti ma profondamente connessi: Nicolò Zanni, allenatore del Modena Volley, e Alfredo Genovese, fondatore della casa editrice Ghenos Games. Un dialogo che esplorerà come pallavolo e giochi da tavolo possano essere strumenti formativi equivalenti per le giovani generazioni. La mattinata sarà dedicata alle scuole con la Coppa Watson, una stimolante gara di matematica a squadre per gli studenti delle primarie.

Weekend ludico: sabato e domenica in gioco

Il sabato e la domenica trasformano Modena in un grande laboratorio ludico a cielo aperto. Tra le attrazioni più attese:
  • Play History: un percorso che fa dialogare gioco e narrazione storica
  • Il grande diorama del Castello di Gradara: per vivere in prima persona l'emozione di un assedio medievale
  • Cryptolocked: un'escape room scientifica che indaga il mistero della scomparsa di Majorana
  • Botanicus: il gioco vincitore del Gioco dell'Anno 2025, presentato direttamente dagli autori
  • Le due ludoteche scientifica e inclusiva garantiranno spazi di gioco accessibili a tutti, mentre i laboratori creativi approfondiranno il rapporto tra gioco, sostenibilità e biodiversità.

    Due mostre imperdibili

    Al Dipartimento di Giurisprudenza fanno bella mostra di sé due esposizioni che raccontano l'evoluzione del gioco contemporaneo:
  • "40° Libro Game": una celebrazione interattiva dei quarant'anni del libro game in Italia
  • "Turno extra. Estensioni digitali del gioco da tavolo": una selezione di giochi che utilizzano in modo innovativo gli strumenti digitali
  • Formazione professionale: il gioco come mestiere

    "Play in The City" non dimentica i professionisti del settore. Venerdì pomeriggio, 24 interventi formativi suddivisi in sei percorsi tematici (gioco e scienza, gioco e apprendimento, gioco e legalità, game design, gioco e psicologia, digital games) offriranno aggiornamenti e spunti a insegnanti, educatori e operatori culturali, con rilascio di attestati riconosciuti.

    L'importanza del gioco per la comunità

    L'assessora alle Politiche educative Federica Venturelli non usa mezzi termini: "Con Play in The City vogliamo affermare con forza che il gioco è un diritto educativo fondamentale. In un mondo in cui vediamo tanti diritti negati, fra cui quello al gioco, dedicare un festival alla cultura ludica significa ribadire che il gioco è un bene prezioso, da difendere e promuovere per tutti". Il festival si inserisce strategicamente nel calendario della Giornata Internazionale dell'Infanzia e dell'Adolescenza e del Mese della Scienza, aderendo all'International Games Month @ Your Library, iniziativa mondiale che promuove il gioco come risorsa educativa.

    Informazioni pratiche

    Quando: 21-23 novembre 2025 Dove: Collegio e Chiesa San Carlo (via San Carlo 5), Dipartimento di Giurisprudenza (via San Geminiano 3) Costo: Ingresso completamente gratuito Per le scuole: Attività disponibili anche su MyMemo - itinerario 90 La collaborazione vede unite forze significative del territorio: Comune di Modena, Fondazione Collegio San Carlo, ModenaFiere, Unimore, Biblioteche comunali, Modena fa scuola e il Tavolo provinciale del Buon Gioco dell'AUSL di Modena. Modena si riprende il suo ruolo di capitale italiana del gioco, dimostrando che quando la passione incontra la competenza e il sostegno delle istituzioni, nascono progetti capaci di arricchire davvero la vita di una comunità.
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