Il giovane Nazareno inciampa sulla prima buccia: il Samoggia fa male ai biancoblu

Dopo due partenze sprint che avevano illuso i tifosi carpigiani, la prima doccia fredda della stagione è arrivata puntuale alla terza giornata. Il Nazareno Basket ha incassato la prima sconfitta del campionato sul campo del Samoggia, squadra bolognese che fino a quel momento aveva collezionato solo delusioni. Una serata da dimenticare quella di venerdì 24 ottobre per i ragazzi di coach Davide Giroldi, il giovane tecnico che quest'anno ha preso in mano le redini della prima squadra biancoblu. Dopo appena otto minuti di gioco, il tabellone recitava già una sentenza crudele: 17-7 per i padroni di casa. Un pugno nello stomaco che ha messo subito in salita la strada verso la rimonta. Il tecnico carpigiano ha provato a scuotere i suoi con rotazioni ampie, mescolando le carte in cerca della chiave giusta per aprire la serratura difensiva bolognese. Ma la serata sembrava maledetta: nessun quintetto riusciva a trovare la quadra, e all'intervallo lungo il passivo era già pesantissimo: 41-21. Un -20 che sapeva tanto di condanna anticipata. La ripresa ha confermato le difficoltà dei biancoblu, con solo un timido sussulto finale che ha dato un po' di dignità al risultato. Il match si è chiuso sul 64-56, lasciando l'amaro in bocca a tutto l'ambiente carpigiano. In una serata in cui i volti nuovi hanno fatto fatica a trovare la via del canestro, l'unica nota positiva è stata la prestazione di Iari Farioli, mvp della squadra con 14 punti che hanno limitato i danni. Per il Nazza si tratta di un passo falso inatteso, soprattutto dopo le convincenti vittorie contro Campogalliano e Crevalcore che avevano fatto sognare in grande i supporters biancoblu. Ma nel basket, si sa, le sorprese sono sempre dietro l'angolo, e il Samoggia ha dimostrato che in questo campionato di Divisione Regionale 2 non si può mai abbassare la guardia. Il prossimo appuntamento per riscattarsi sarà venerdì 31 ottobre alla palestra della Solidarietà, quando i biancoblu ospiteranno l'Antal Pallavicini. Un'occasione d'oro per cancellare subito il brutto ricordo di Bologna e ripartire con il piede giusto davanti al pubblico amico.