Il mostro che incanta: la fiaba di Belinda approda al Teatro Storchi


Il mostro che incanta: la fiaba di Belinda approda al Teatro Storchi

Una domenica di meraviglia per tutta la famiglia

Domenica 23 novembre alle ore 16.00, il prestigioso Teatro Storchi di Modena apre le sue porte a una fiaba che promette di incantare grandi e piccini. "Il mostro di Belinda. Metamorfosi di un racconto" non è il solito spettacolo per bambini: è un viaggio nell'anima umana che parte dall'innocenza per arrivare alla complessità dell'essere.

L'arte visionaria di Chiara Guidi

Dietro questo progetto c'è la mente brillante di Chiara Guidi, figura di spicco del teatro contemporaneo italiano e cofondatrice della leggendaria Societas Raffaello Sanzio (oggi semplicemente Societas). La Guidi, che da oltre quarant'anni esplora i confini tra voce, corpo e narrazione, ha creato una vera e propria poetica dell'infanzia teatrale, considerando i bambini non come un pubblico di serie B, ma come detentori di uno "sguardo originario" a cui il teatro dovrebbe sempre tendere. La sua ricerca sulla voce come elemento drammaturgico fondamentale ha portato spettacoli della compagnia sui palcoscenici di tutto il mondo, dal Piccolo Teatro di Milano ai festival internazionali più prestigiosi.

Una Belinda tra luce e ombra

La protagonista di questa fiaba contemporanea è Belinda, la più piccola e dolce di tre sorelle, interpretata magistralmente da Maria Bacci Pasello, affiancata da Eugeniu Cornițel e Alessandro De Giovanni. La storia, che dura un'ora intensa, non cerca facili morali ma esplora il dualismo umano tra bene e male, bellezza e mostruosità. Belinda, con la sua straordinaria innocenza, accetta di dialogare con una misteriosa e terribile Bestia per salvare il padre, confrontandosi con tutto ciò che di più oscuro abita dentro e fuori di lei. Il tutto accompagnato da un ricco paesaggio vocale che trasforma la narrazione in un'esperienza sensoriale completa.

Teatro senza barriere

Un aspetto particolarmente lodevole di questa produzione è l'attenzione all'accessibilità: la replica modenese sarà infatti audiodescrittiva per spettatori non vedenti e ipovedenti, grazie al progetto Teatro No Limits in collaborazione con il Centro Diego Fabbri di Forlì. Un esempio virtuoso di come il teatro possa davvero essere per tutti.

Una produzione di prestigio

Lo spettacolo, classificato tout public e consigliato dagli 8 anni in su, nasce dalla collaborazione tra giganti del teatro italiano: Societas, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d'Europa, Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani – Onlus ed Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale. Un cast produttivo che garantisce la qualità artistica dell'evento.

Informazioni pratiche

Quando: Domenica 23 novembre 2024, ore 16.00 Dove: Teatro Storchi, Modena Durata: 1 ora Biglietti: 10 € (intero) / 8 € (ridotto) Prenotazioni: 059 2136021 o biglietteria@emiliaromagnateatro.com Orari biglietteria: mar-sab 10.00-14.00; mar e sab 16.30-19.00 Vendita online: modena.emiliaromagnateatro.com | vivaticket.com Dopo Modena, lo spettacolo proseguirà il suo viaggio verso Pontedera (5-6 gennaio 2026) e Firenze (9-10 gennaio), confermando il successo di una produzione che sta conquistando il pubblico italiano. Un appuntamento da non perdere per chi crede che il teatro possa ancora stupire e far riflettere, a qualsiasi età.
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