Una carpigiana di appena trent'anni ha conquistato il prestigioso Teatro Regio di Parma, dimostrando che il talento non conosce confini geografici. Erica Cortese, mezzosoprano classe 1994, ha incantato il pubblico durante il Gran Concerto di Gala 2025 dell'Accademia Verdiana, nell'ambito del venticinquesimo Festival Verdi. Sul palco del tempio dell'opera parmense, Erica ha interpretato un assolo dall'"Oberto Conte di San Bonifacio" di Verdi, per poi unirsi in trio con Mariia Smirnova e Jiakai Li in un altro brano della stessa opera. Una performance che ha confermato la maturità artistica di questa giovane che ha saputo trasformare la passione per il canto in una carriera di respiro internazionale. Il percorso di Erica Cortese racconta di una determinazione che parte dalle aule del Conservatorio Arrigo Boito di Parma per arrivare ai più importanti teatri d'opera. La sua formazione l'ha portata all'Accademia del Belcanto "Rodolfo Celletti" di Martina Franca e sotto l'ala protettrice del celebre soprano Raina Kabaivanska. Un curriculum che già vanta ruoli da protagonista: dalla Carmen di Bizet in Giappone all'Amneris nell'Aida bolognese, dalla Zita nel Gianni Schicchi pucciniano al Teatro Pavarotti-Freni di Modena fino all'Hänsel nell'opera di Humperdinck, sempre al Regio. Ma è il futuro a riservare le soddisfazioni più grandi. Erica è stata selezionata tra centinaia di candidati per il programma "L'arte del debutto" del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, un percorso di residenza artistica che rappresenta una delle opportunità più ambite nel panorama lirico italiano. "Hanno scelto solo sei cantanti, uno per ogni voce, e per il mezzosoprano hanno scelto me tra tanti", confida con quella modestia che spesso accompagna i veri talenti. Il progetto fiorentino, sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla SIAE, ha l'obiettivo di formare e lanciare le nuove voci della lirica italiana. Quattro mesi di residenza artistica che porteranno Erica a perfezionare le sue competenze tecniche e interpretative, preparandola al debutto in ruoli solistici nelle produzioni del Maggio Musicale. Una storia che fa il paio con quella tradizione carpigiana che ha sempre saputo valorizzare i propri figli migliori. Erica Cortese rappresenta quella generazione di giovani artisti che, pur partendo da una città di provincia, riescono a conquistare i palcoscenici più prestigiosi del mondo. Il suo cammino è appena iniziato, ma le premesse fanno ben sperare che il nome di Carpi continuerà a risuonare nei più importanti teatri d'opera.