Il Pd carpigiano rinnova la squadra: Depietri confermata alla guida

La politica locale ha i suoi riti e le sue tradizioni. Come ogni famiglia che si rispetti, anche il Partito Democratico di Carpi ha rinnovato la sua "squadra del cuore", quella che dovrà guidare il partito più radicato della nostra città nei prossimi anni. Daniela Depietri è stata riconfermata alla guida della segreteria cittadina, un riconoscimento che sa di fiducia consolidata e di continuità in un momento in cui la politica nazionale sembra cambiare direzione ogni stagione. Accanto a lei, una squadra allargata di 19 componenti che rappresenta un piccolo spaccato della Carpi che conta. Non mancano i volti storici del partito: i quattro segretari dei circoli Pd cittadini Maurizio Maio, Rudy Bellesia, Morena Leporati e Vanni Bellelli, che portano in dote l'esperienza dei quartieri e la conoscenza diretta dei problemi quotidiani dei carpigiani. C'è spazio anche per il futuro con Emanuele Saullo, responsabile dei Giovani Democratici, e per i collegamenti territoriali con Giovanni Maestri, portavoce Pd dell'Unione delle Terre d'Argine. La nuova segreteria vede poi l'ingresso di personalità che hanno fatto della vita pubblica carpigiana la loro missione: Paola Borsari, Marinella Meschieri, Patrizia Nicolini, Marc'aurelio Santi, Riccardo Martino, Maurizio Benetti e Carlo Affuso. Un mix generazionale e di esperienze che dovrebbe garantire quella sintesi tra tradizione e innovazione di cui ogni organizzazione politica ha bisogno. Come in ogni buona amministrazione, non poteva mancare il tesoriere Ermanno Losi, figura chiave per tenere i conti in ordine, accompagnato da un gruppo di "invitati permanenti" che include Mariella Lugli, Giuliano Albarani, Paolo Malvezzi, Paola Poletti e Alberto Bellelli. Ora la vera sfida per questa squadra rinnovata sarà quella di rimanere ancorata alla città reale, quella che ogni mattina si sveglia con i problemi di sempre: lavoro, servizi, sicurezza e qualità della vita. Perché alla fine, come diceva sempre qualcuno molto saggio, la politica che conta è quella che sa ascoltare prima di parlare.