Un incubo lungo più di un anno si è finalmente concluso per i nostri concittadini più fragili. I Carabinieri della Stazione di Carpi hanno messo la parola fine alla carriera criminale di un 38enne che aveva fatto degli anziani il suo bersaglio preferito, seminando paura e violenza nelle nostre strade. L'uomo è finito in carcere lo scorso 27 agosto, quando i militari dell'Arma hanno bussato alla sua porta con un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip del Tribunale di Modena. Un provvedimento che arriva su richiesta della Procura della Repubblica e che chiude un capitolo amaro della cronaca carpigiana. Le accuse sono pesanti come macigni: rapina, furto con strappo, furto aggravato e lesioni personali. Reati che questo individuo avrebbe commesso sistematicamente tra l'aprile 2024 e il maggio 2025, prendendo di mira proprio coloro che meno potevano difendersi: i nostri anziani. La specialità della casa erano i monili in oro, quei piccoli tesori che spesso rappresentano per le persone della terza età non solo un valore economico, ma ricordi di una vita, regali di matrimonio, eredità di famiglia. Oggetti carichi di memoria che questo predatore strappava senza pietà, lasciando dietro di sé non solo il danno materiale, ma ferite dell'anima difficili da rimarginare. L'articolata attività d'indagine dei Carabinieri carpigiani ha ricostruito pezzo dopo pezzo il mosaico criminale, dimostrando ancora una volta che la giustizia, anche se talvolta lenta, non dimentica. Ogni denuncia, ogni testimonianza, ogni elemento raccolto ha contribuito a stringere il cerchio attorno a chi aveva scelto la strada più vile: quella di chi approfitta della debolezza altrui. Ora, finalmente, i nostri anziani potranno tornare a passeggiare per le vie del centro con maggiore serenità, sapendo che questo capitolo buio si è chiuso. E noi tutti possiamo ringraziare gli uomini dell'Arma che, con pazienza e determinazione, hanno restituito sicurezza alla nostra comunità.