Il Ramazzini brilla ancora: tre bollini rosa per la cura delle donne carpigiane


Il Ramazzini brilla ancora: tre bollini rosa per la cura delle donne carpigiane

Un riconoscimento che sa di famiglia

Quando si parla di eccellenza nella sanità femminile, il nostro Ospedale Ramazzini non si fa mai trovare impreparato. Anche quest'anno, per la seconda volta consecutiva, ha conquistato il massimo riconoscimento: tre bollini rosa dalla Fondazione Onda ETS, l'osservatorio nazionale che dal 2007 monitora la salute delle donne negli ospedali italiani. Ma il Ramazzini non è stato l'unico protagonista modenese di questa "pioggia rosa". In totale, ben 11 bollini sono piovuti sulle strutture sanitarie della nostra provincia: 5 all'Azienda Ospedaliero-Universitaria (3 al Policlinico, 2 al Civile di Baggiovara), 3 al nostro Ramazzini e altri 3 all'Ospedale di Sassuolo. Un risultato che testimonia quanto il territorio modenese abbia a cuore la salute femminile.

Il valore di un bollino che conta

Non stiamo parlando di una medaglietta di consolazione. I Bollini Rosa rappresentano un marchio di qualità che solo 370 ospedali in tutta Italia possono vantare. Questi riconoscimenti vengono assegnati ogni due anni a quelle strutture che dimostrano di saper guardare alla medicina "con gli occhi delle donne", creando percorsi diagnostici e terapeutici pensati specificatamente per le esigenze femminili. Quest'anno la valutazione si è allargata: per la prima volta sono state incluse Oftalmologia e Medicina del Dolore, mentre è tornata in campo la Pediatria. Un segnale che la medicina di genere sta evolvendo e abbracciando sempre più specialità.

Il Ramazzini, orgoglio carpigiano

A Roma, durante la cerimonia di premiazione, c'era il dottor Giuseppe Licitra, Direttore sanitario del nostro Ramazzini, a ritirare quei tre bollini che sanno di impegno quotidiano e professionalità. Non è un caso che il nostro ospedale abbia ottenuto il massimo punteggio: dal 2023 ha conquistato il terzo bollino e quest'anno lo ha confermato, dimostrando una costanza che fa onore a tutta Carpi. Le specialità valutate al Ramazzini sono un vero e proprio alfabeto della salute femminile: Ostetricia e Ginecologia con Medicina della riproduzione, Ginecologia Oncologica, Cardiologia, Diabetologia, Endocrinologia, Neurologia, Senologia e tante altre. Ma non è solo una questione di reparti: è l'attenzione all'accoglienza, il supporto alle donne vittime di violenza, la capacità di creare un ambiente dove ogni donna si senta compresa e curata nel modo giusto.

Una rete che funziona

Anche gli altri ospedali modenesi hanno fatto la loro parte. A Sassuolo, la dottoressa Ermentina Bagni e il dottor Antonio Ragusa hanno ritirato i loro tre bollini, mentre Angela Putignano ha rappresentato l'Azienda Ospedaliero-Universitaria, che dal 2007 fa parte di questo network virtuoso. È significativo che l'Ospedale Civile di Baggiovara, pur non avendo alcune specialità tipicamente femminili come il Dipartimento Materno-Infantile, sia riuscito a ottenere due bollini. Un esempio di come si possa eccellere anche partendo da presupposti diversi.

Il futuro è donna (e ben curata)

Quello che emerge da questi riconoscimenti è un quadro della sanità modenese che sa guardare avanti. Non si tratta solo di curare le malattie delle donne, ma di comprendere che uomini e donne possono manifestare diversamente le stesse patologie e meritare approcci differenziati. Il Ramazzini, con i suoi tre bollini, si conferma un punto di riferimento non solo per le donne di Carpi, ma per tutto il territorio. Un ospedale che sa che dietro ogni numero, dietro ogni bollino rosa, c'è una storia, una vita, una donna che merita le migliori cure possibili. E questo, cari lettori, non è solo medicina: è umanità al servizio della comunità.
Visualizza le fonti dell'articolo


🏛️

Assistente Ombra

Online