Il tango di Fangio arriva a Maranello: quando la leggenda della F1 incontra le note di Piazzolla


Il tango di Fangio arriva a Maranello: quando la leggenda della F1 incontra le note di Piazzolla

Prepare le orecchie e aprite i cuori, perché Maranello si prepara a vivere una serata che sa di tango e di benzina, di passione argentina e di motori ruggenti. Martedì 4 novembre alle ore 21, l'Auditorium Enzo Ferrari ospiterà uno spettacolo che promette di far vibrare l'anima di ogni appassionato: "Il chilometro lanciato. Fangio El Inmortal". Non si tratta di un semplice racconto, ma di un vero e proprio viaggio nel tempo che ci riporta agli anni d'oro della Formula 1, quando i piloti erano gladiatori con il casco e le macchine erano belve d'acciaio che sfidavano la morte ad ogni curva. Protagonista assoluto è Juan Manuel Fangio, l'argentino che ha riscritto la storia dell'automobilismo vincendo ben 5 campionati mondiali con quattro marchi diversi: Alfa Romeo nel 1951, Maserati e Mercedes nel 1954 e 1955, Ferrari nel 1956 e di nuovo Maserati nel 1957. Il genio di questo spettacolo sta nell'aver saputo coniugare la narrazione sportiva con la musica del cuore. Roberto Codazzi, maestro dello storytelling, racconterà in una decina di quadri scenici l'incredibile epopea del "Maestro" - così lo chiamavano tutti - mentre Mario Stefano Pietrodarchi farà danzare fisarmonica e bandoneon sulle note di Piazzolla e Gardel. Le musiche originali, firmate da Luca Salvadori, includono persino il rombo dell'Alfetta 159 con cui Fangio conquistò il suo primo mondiale, una registrazione eccezionalmente concessa dal Museo Alfa Romeo di Arese. Il titolo dello spettacolo non è casuale: "Il chilometro lanciato" era il soprannome del rettilineo cittadino del Circuito di Pescara, dove nel 1957 il fuoriclasse argentino toccò l'incredibile velocità di 312 chilometri all'ora. Una velocità pazzesca per quei tempi, raggiunta in una terra che aveva un significato speciale per lui: proprio dall'Abruzzo erano emigrati i suoi genitori verso il Sudamerica, e correre lì era come ritrovare le proprie radici. Quello che rende Fangio immortale non sono solo i numeri - 24 vittorie in 52 Gran Premi, 35 podi, 29 pole position - ma la sua capacità di essere insieme pilota, meccanico e filosofo della velocità. Persino Enzo Ferrari, il Drake in persona, rimase affascinato da questo "uomo dallo sguardo enigmatico e dalla voce metallica", pur non riuscendo mai a decifrarne completamente il carattere. Informazioni pratiche: L'evento si terrà presso l'Auditorium Enzo Ferrari di Maranello martedì 4 novembre alle ore 21. L'ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti, quindi conviene arrivare per tempo. Lo spettacolo è organizzato in collaborazione con il Consolato Generale e Centro di Promozione Argentino di Milano, a testimonianza del legame indissolubile tra l'Argentina di Fangio e la Motor Valley italiana. Non perdete l'occasione di vivere una serata dove il profumo del tango si mescola all'odore di pneumatici, dove le note del bandoneon accompagnano il rombo dei motori, dove la leggenda di un uomo diventa musica per l'anima. Perché, come diceva il Maestro stesso, "bisogna correre con il cervello, non solo con il piede destro". E questa sera a Maranello, cervello e cuore vibreranno insieme.

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