Il teatro che scuote le coscienze: "Lo sapevano tutti" sbarca a Modena per parlare di violenza con il cuore


Il teatro che scuote le coscienze: "Lo sapevano tutti" sbarca a Modena per parlare di violenza con il cuore
Quando il teatro incontra la cronaca, spesso nascono i progetti più coraggiosi. E "Lo sapevano tutti", il reading musicale che Sottopelle – Collettivo Artistico porterà in scena venerdì 22 novembre alle ore 21.30 presso Il Filatoio di Modena, promette di essere uno di quelli che non si dimenticano facilmente.

Un omaggio alle voci spezzate

Liberamente ispirato al potente testo "Ferite a morte" di Serena Dandini, questo spettacolo intreccia parola narrata e musica dal vivo per affrontare uno dei temi più urgenti del nostro tempo: la violenza di genere. Non con retorica o facili moralismi, ma attraverso una narrazione intensa che restituisce voce a tutte quelle donne che sono state messe a tacere, che hanno resistito alle regole imposte e che hanno pagato con la vita il proprio diritto alla libertà. L'opera della Dandini, nata come moderna "Antologia di Spoon River" sui femminicidi, ha saputo trasformare storie troppo spesso confinate nelle pagine di cronaca in un racconto condiviso, emotivo e necessario. Una scrittura che attinge dalla realtà per creare teatro civile di grande impatto.

Un trio artistico al servizio della memoria

Sul palco troveremo le attrici Anna Tondelli e Damiana Guerra, accompagnate dalla cantautrice Manuela Pellegatta. Quest'ultima, con la sua presenza musicale delicata, evocativa e profonda, amplifica la forza emotiva del racconto, trasformando lo spettacolo in un'esperienza immersiva capace di toccare corde intime e collettive. Il Sottopelle – Collettivo Artistico nasce proprio dall'incontro di queste tre artiste, unite dalla volontà di portare il teatro oltre i confini convenzionali, in spazi nuovi e suggestivi, rendendo l'arte performativa parte viva della comunità.

Teatro come strumento di cambiamento

"Lo sapevano tutti" si propone come un invito alla consapevolezza e alla responsabilità civica: uno spazio per riflettere, riconoscere e nominare la violenza, affinché il cambiamento non sia solo auspicato, ma costruito nella quotidianità. Nato in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne 2024, il progetto ha già ottenuto riscontri positivi per la sua delicatezza e profondità di sguardo. Il collettivo Sottopelle crede fermamente nel teatro come strumento di catarsi, consapevolezza e trasformazione sociale, indagando il rapporto tra corpo e parola, artista e spettatore, spazio e collettività.

Informazioni pratiche

L'appuntamento è per venerdì 22 novembre alle ore 21.30 presso Il Filatoio di Modena, all'interno del Festival Off L'Eredità delle Donne 2025. Un'occasione preziosa per sostenere il teatro d'impegno civile e riflettere insieme su temi che riguardano tutti noi. Perché, come dice il titolo stesso dello spettacolo, spesso "lo sapevano tutti". E forse è proprio da questa consapevolezza condivisa che può nascere il cambiamento.
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