Il tifoso che ha fatto della curva il suo mondo


Il tifoso che ha fatto della curva il suo mondo

Dalla curva nord del Cabassi alle gradinate di mezza Europa: è l'incredibile storia di Eric Martinelli Ramos, il carpigiano che ha trasformato la sua passione per gli ultras in un vero e proprio mestiere itinerante. Con la sua pagina "Ultras Itinerante" su Instagram e Facebook, questo originale tifoso ha saputo coniugare due anime apparentemente inconciliabili: quella dell'ultras fedele alla propria squadra e quella del viaggiatore curioso di scoprire nuove realtà. La sua biografia social non lascia spazio a interpretazioni: "Viaggio, visito stadi e palazzetti, bevo birre, fotoracconto le vostre curve". Una sintesi perfetta di quello che Eric fa davvero, girando l'Italia e l'Europa con la macchina fotografica e il cuore aperto alle emozioni che solo una curva sa regalare. Le radici di questo singolare personaggio affondano nella nostra Carpi: cresciuto tra i Guidati dal Lambrusco nella curva nord del Cabassi, Eric ha sempre diviso il suo cuore calcistico tra il bianco e rosso carpigiano e il rossonero del Milan a San Siro. Una doppia appartenenza che, lungi dal creare conflitti, ha alimentato la sua curiosità verso il mondo ultras in generale. L'illuminazione è arrivata durante il viaggio di nozze, in un'isola sperduta dell'Atlantico. "Ero con mia moglie a Madeira – racconta Eric – e c'era una partita della squadra locale. Siamo andati in curva e lì ho conosciuto alcuni ragazzi della tifoseria di casa". Un incontro casuale che ha acceso la scintilla: tornato a Carpi, di fronte ai prezzi sempre più alti dei biglietti per San Siro, Eric ha avuto l'idea geniale di unire la passione per i viaggi con quella per il calcio e le sue tifoserie. Così è nato il progetto "Ultras Itinerante": dalle tribune della Serie A ai campetti di provincia, dai palazzetti del basket alle piste dell'hockey, Eric si è fatto ambasciatore di un mondo spesso frainteso, raccontando dall'interno la vera anima delle curve italiane e straniere. Un carpigiano che ha saputo trasformare una passione in una missione, portando in giro per l'Europa un po' di quello spirito che ha imparato proprio qui, tra le gradinate del nostro Cabassi.

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