La battaglia contro la zanzara tigre si intensifica: nuovi interventi a Cibeno e Via Dosi


La battaglia contro la zanzara tigre si intensifica: nuovi interventi a Cibeno e Via Dosi

La Chikungunya ha bussato ancora una volta alle porte di Carpi, e stavolta non si scherza più. Dopo i nuovi casi confermati, la macchina della prevenzione si è rimessa in moto con la determinazione di chi sa che ogni ora conta. A partire dalla notte tra venerdì 5 e sabato 6 settembre, le squadre specializzate torneranno all'opera per due nuovi interventi mirati contro la zanzara tigre, quel piccolo ma tenace nemico che ha scelto proprio la nostra città per stabilire il proprio quartier generale. I riflettori si accendono su due zone nevralgiche: Cibeno, nell'area di via Ramazzini, e i dintorni di via Dosi, in prossimità dell'ospedale. Non è un caso che gli interventi tocchino anche tutta l'area verde che abbraccia la nostra struttura sanitaria: quando si tratta di salute pubblica, non si può lasciare nulla al caso. Via Dosi sarà la prima a sentire il ronzio delle operazioni: dalle 23 di venerdì sera prenderanno il via le disinfestazioni nelle aree verdi pubbliche, mentre dall'alba di sabato i tecnici busseranno porta a porta per raggiungere giardini e cortili privati. Il perimetro dell'intervento abbraccia un'area significativa, racchiusa tra via Falloppia, via Savani, via Messori e via Giovanni XXIII. A via Ramazzini l'alba di sabato segnerà l'inizio delle operazioni, con le squadre che dalle 4 del mattino inizieranno il trattamento delle aree pubbliche. Anche qui il lavoro proseguirà casa per casa, coprendo tutto il territorio compreso tra via Ramazzini, via Rossellini, via don Zeno Saltini, senza dimenticare l'area cani e le zone verdi limitrofe. L'amministrazione comunale, in accordo con l'Unità di crisi che vede insieme Azienda Usl di Modena e Regione Emilia Romagna, non lascia nulla al caso. I cittadini interessati stanno già ricevendo il materiale informativo con tutte le indicazioni necessarie per affrontare al meglio questi interventi. Le raccomandazioni sono precise come un orologio svizzero: durante i trattamenti bisogna restare al chiuso con finestre e porte sigillate, spegnere gli impianti di ricambio aria (i condizionatori vanno bene, purché non pescino aria dall'esterno), proteggere i nostri amici a quattro zampe e coprire con teli di plastica tutto quello che potrebbe essere esposto. La pazienza sarà ricompensata: dopo 4-6 ore si potrà tornare a respirare aria fresca, mentre per chi vive dal terzo piano in su basterà attendere un'ora. Ma la vera battaglia si combatte ogni giorno nei nostri cortili e giardini. Eliminare i ristagni d'acqua è il primo comandamento: sottovasi svuotati, tombini trattati con regolarità, grondaie pulite. I prodotti larvicidi si trovano in farmacia, ma per chi preferisce, sono disponibili anche negli uffici comunali di via Peruzzi. E non dimentichiamo la protezione personale: zanzariere, repellenti certificati e tutti quegli accorgimenti che, pur sembrando banali, possono fare la differenza. La zanzara tigre ha scelto Carpi come campo di battaglia, ma i carpigiani hanno dimostrato più volte di saper rispondere con intelligenza e determinazione. Questa volta non sarà diverso: insieme, con pazienza e collaborazione, riusciremo a ridimensionare questo piccolo ma fastidioso invasore.

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