Settant'anime coraggiose hanno sfidato l'autunno modenese per assistere a uno spettacolo che ha confermato quanto il calcio giovanile sappia regalare emozioni genuine. Sul sintetico del "Bergamini" di San Felice sul Panaro - impianto riqualificato che da anni ospita eventi di rilievo nel territorio - la
Primavera del Carpi di mister
Gian Loris Rossi ha conquistato il triangolare con la classe e la determinazione che da sempre contraddistinguono il settore giovanile biancorossa.
Il torneo dei dettagli
In un pomeriggio dove ogni gol pesava come un macigno, i ragazzi di
Rossi hanno dimostrato che nel calcio moderno sono i particolari a fare la differenza. La vittoria per differenza reti (+1) racconta di un torneo equilibratissimo, dove la Juventus Residency e la Rappresentativa Emilia-Romagna Under 19 hanno reso onore alla manifestazione con prestazioni di spessore. Il primo match ha visto i bianconeri della Residency superare 2-1 la selezione regionale con le reti di
Engstrom e
Parsons, mentre per l'Emilia-Romagna ha risposto
Cianciulli su rigore. Un antipasto che lasciava presagire battaglie serrate.
Il Carpi fa la voce grossa
È nella seconda sfida che i nostri ragazzi hanno mostrato il carattere giusto. Contro la blasonata Juventus Residency, formazione che raccoglie talenti internazionali dal progetto torinese, il Carpi ha saputo colpire con precisione chirurgica. Al 39'
Mane ha rotto l'equilibrio, e neanche un minuto dopo
Galeone ha raddoppiato con un'azione che ha fatto esplodere i settanta presenti sugli spalti. Una prestazione di squadra esemplare, con
Melloni tra i pali sicuro come una roccia e una mediana orchestrata sapientemente da
Bompani e
Dall'Osso. Il tecnico
Rossi ha saputo leggere la partita e schierare gli uomini giusti al momento giusto.
La prova di carattere
Nel terzo e decisivo confronto contro la Rappresentativa Emilia-Romagna, il Carpi ha dimostrato maturità tattica. Pur perdendo 1-0 per il gol di
Nannetti al 14', i biancorossi hanno mantenuto la calma, sapendo che la matematica era dalla loro parte. Una sconfitta che sa di vittoria, perché nel calcio - come nella vita - non sempre vincere significa arrivare primi.
Pasin in porta e una difesa completamente rivoluzionata rispetto alla gara precedente hanno retto l'urto, confermando la profondità della rosa a disposizione di
Rossi.
Il futuro è biancorossa
Con 3 punti e differenza reti positiva, la Primavera carpigiana si porta a casa un trofeo che vale più dei tre punti conquistati. È la dimostrazione che il lavoro del settore giovanile continua a dare frutti, formando non solo calciatori ma anche uomini capaci di sacrificio e determinazione. In una stagione dove ogni test serve per crescere, questo triangolare di San Felice rappresenta un tassello importante nel percorso di maturazione di un gruppo che promette bene. I settanta spettatori presenti hanno assistito al futuro del calcio carpigiano, e da quel che si è visto, il domani può sorridere. Il "Bergamini" di San Felice ha fatto da cornice perfetta a una giornata che conferma come il calcio giovanile sia sempre capace di regalare sorprese e soddisfazioni. E quando vince Carpi, anche con la Primavera, tutta la città può andare a dormire un po' più felice.