Non c'è niente come una bella riorganizzazione burocratica per scaldare i cuori dei carpigiani in questo inizio d'anno. La
Giunta comunale ha deciso di rimescolare le carte del
Settore S2, quello che fino a ieri si chiamava con un nome così lungo che serviva il fiato: "Sviluppo culturale, Promozione della città, Musei, Archivio storico, Teatro, Turismo, Memoria". Un nome che, a dirlo tutto d'un fiato, faceva venire il fiatone anche al più allenato degli impiegati comunali.
La grande migrazione degli uffici
Il cambiamento, si legge nelle carte ufficiali, nasce da "esigenze di funzionalità, flessibilità, armonizzazione degli orari di lavoro". Tradotto dal burocratese: qualcuno si è accorto che forse era il caso di mettere un po' d'ordine in questa babele di competenze. E così, con un colpo di penna, il
Teatro abbandona la compagnia di
Musei, Archivio storico e
Memoria per traslocare nel mondo della
Promozione economica e Turismo. Non è solo una questione di targhette sulle porte: questo balletto di competenze comporterà anche cambi di funzionari di riferimento e, inevitabilmente, qualche grattacapo per chi dovrà riorganizzarsi. Il servizio che prima si occupava di "Musei, Archivio storico, Teatro, Turismo, Memoria" ora si limiterà a "Musei, Archivio storico, Memoria", mentre dall'altra parte nascerà "Eventi, Promozione economica, Teatro, Turismo".
Il nuovo organigramma comunale
Ma i cambiamenti non finiscono qui. Anche il
Commercio fa le valigie: dal
Settore S2 si trasferisce come "Sviluppo economico e competitività", per poi trasformarsi in "Rigenerazione urbana" nel
Settore S4. Un viaggio che ricorda un po' quello dei nomadi digitali, sempre in movimento alla ricerca della collocazione perfetta.
La doppia Segreteria
Forse il cambiamento più significativo riguarda la
Segreteria, che si sdoppia in due anime distinte: il
Settore S0A (Segreteria generale) e il
Settore S0B (Ufficio di Gabinetto). Entrambi restano sotto la guida di
Clementina Brizzi, che da novembre 2024 ricopre il ruolo di
Segretaria generale nella convenzione tra
Carpi e
Novi di Modena. Una responsabilità che ora si articola su due fronti, in quella che sembra una sfida organizzativa non da poco.
Tra forma e sostanza
Come sempre accade in questi casi, la riorganizzazione è in parte "nominalistica" - ovvero cambia le etichette - ma riflette anche "cambiamenti di sostanza", con trasferimenti reali di funzioni e personale. È importante ricordare che questi Settori non coincidono necessariamente con gli Assessorati, che mantengono la loro natura trasversale rispetto ai vari settori e ai loro dirigenti. Il tutto, naturalmente, dovrebbe portare a una maggiore efficienza e a collegamenti più fluidi tra le attività. Almeno, questo è quello che si spera quando si mette mano all'organigramma comunale. I cittadini carpigiani, dal canto loro, aspettano di vedere se questa riorganizzazione si tradurrà in servizi migliori o se rimarrà una delle tante rivoluzioni di carta che periodicamente animano i palazzi del potere locale.