La scuola Giotto apre le porte al cinese: al via i corsi per tutta la comunità


La scuola Giotto apre le porte al cinese: al via i corsi per tutta la comunità

La scuola primaria Giotto di Carpi si prepara a diventare un ponte culturale tra Oriente e Occidente. A partire da ottobre, infatti, l'istituto ospiterà nei fine settimana corsi di lingua cinese aperti non solo ai bambini ma anche agli adulti, in un'iniziativa che punta a trasformare la scuola in un vero centro di incontro interculturale. L'iniziativa nasce dal protocollo d'intesa sottoscritto mercoledì 24 settembre in Municipio tra l'Istituto comprensivo Carpi zona centro, l'Associazione d'amicizia italo-cinese di Modena e l'associazione Shu Ren. Alla firma erano presenti il sindaco Riccardo Righi, l'assessore all'Istruzione Giuliano Albarani e la dirigente scolastica Gaetana Gozzo. I corsi, che proseguiranno per tutto l'anno scolastico, rappresentano molto più di una semplice opportunità formativa. L'inclusione è al centro del progetto: le lezioni saranno infatti aperte a bambini di origine cinese, italiana e di altre nazionalità, creando un ambiente di apprendimento multiculturale che rispecchia la composizione della nostra comunità cittadina. Ma l'accordo va oltre l'insegnamento linguistico. L'Associazione Shu Ren si è impegnata a contribuire alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli spazi scolastici che ospiteranno le attività, mentre insieme alla scuola promuoverà iniziative didattiche, culturali e artistiche per l'abbellimento dell'istituto. "Sono orgoglioso che nelle nostre scuole si lavori per costruire una formazione sempre più internazionale", ha commentato il sindaco Righi, sottolineando come l'iniziativa rappresenti "un'occasione di scambio culturale che stimola la curiosità e favorisce la conoscenza di nuove culture, mettendo in collegamento anche le famiglie". Il primo cittadino ha evidenziato come questa collaborazione dimostri "che sono maturi i tempi per un coinvolgimento attivo delle comunità di origine straniera nel qualificare la vita cittadina". La dirigente Gozzo ha posto l'accento sulla dimensione internazionale della scuola, spiegando come il progetto miri a "sviluppare azioni concrete per implementare l'acquisizione delle competenze trasversali necessarie a formare cittadini globali". L'iniziativa si inserisce nel più ampio Patto per la scuola dell'Unione delle Terre d'Argine, che prevede l'utilizzo degli edifici scolastici per attività extrascolastiche di interesse collettivo. Il patto promuove specificamente l'arricchimento dell'offerta formativa nell'area linguistica, con particolare attenzione alle lingue orientali come il cinese e il giapponese. L'ambizione del progetto è ancora più ampia: l'obiettivo a lungo termine è sviluppare un percorso formativo verticale sul territorio carpigiano che possa ottenere il riconoscimento formale del Ministero dell'Istruzione e del Merito, rendendo Carpi un punto di riferimento per l'insegnamento delle lingue orientali nella regione.

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