La provincia modenese si prepara al picco dell'influenza di stagione con numeri che fanno ben sperare.
L'AUSL di Modena ha annunciato di aver già somministrato quasi
140mila dosi di vaccino antinfluenzale al 24 novembre, superando di ben 6mila unità i risultati dello stesso periodo dell'anno scorso. Una risposta corale che dimostra come i cittadini abbiano imparato la lezione degli anni difficili.
La corsa contro il tempo delle festività
"Il picco non è ancora arrivato", avverte
Alessandra Fantuzzi, direttrice del Servizio di Igiene Pubblica dell'AUSL modenese. E proprio questo è il punto: mentre molti pensano che ormai sia tardi, in realtà siamo ancora in tempo per proteggerci prima delle festività natalizie, quando tradizionalmente virus e raffreddori fanno il loro gran ballo nelle case degli italiani. L'ente sanitario ha messo in campo una strategia precisa: in questi giorni è in corso la
consegna del secondo rifornimento di vaccini ai medici di medicina generale, secondo una programmazione studiata a tavolino per evitare sprechi e garantire copertura a tutti gli assistiti.
I numeri che fanno riflettere
Per capire quanto sia importante vaccinarsi, basta guardare ai dati della stagione passata. In
Emilia-Romagna si sono ammalate oltre
1,2 milioni di persone nel 2023/2024, con un'incidenza di
23 casi per 1.000 assistiti - un numero vicino al primato negativo del 2004 quando si raggiunsero i 24,5 casi. Particolare attenzione viene rivolta ai
bambini tra 0 e 4 anni, fascia particolarmente esposta per la presenza contemporanea di diversi virus respiratori. Per loro, già da due stagioni, l'offerta vaccinale è stata ampliata e include tutti i piccoli dai
6 mesi ai 6 anni, anche senza patologie pregresse.
Chi può vaccinarsi gratuitamente
La
vaccinazione gratuita è garantita a diverse categorie di cittadini: over 60, donne in gravidanza, persone tra 6 mesi e 59 anni con patologie croniche, operatori sanitari, donatori di sangue, volontari sociosanitari e chi lavora a contatto con animali. Una novità interessante per i più piccoli: nella fascia 2-6 anni, dopo valutazione del pediatra, è possibile somministrare il vaccino tramite
spray nasale - una soluzione che rende meno traumatica l'esperienza per i bambini.
L'opzione Covid: doppia protezione
Quest'anno rimane attiva la possibilità della
co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello anti Covid-19. Chi volesse proteggersi da entrambi i virus può farlo presso l'ambulatorio del medico di base, nelle farmacie aderenti o nelle sedi vaccinali AUSL. Per i bambini, invece, l'appuntamento è presso le Pediatrie di Comunità.
Un invito alla responsabilità collettiva
"I dati confermano un'aumentata adesione della popolazione", sottolinea la dottoressa
Fantuzzi, evidenziando anche
"un elevato livello di impegno da parte dei medici vaccinatori". Ma l'appello rimane forte: vaccinarsi non è solo proteggere se stessi, ma anche chi ci sta accanto - anziani, bambini piccoli, persone fragili che potrebbero subire complicanze gravi. Chi non rientra nelle categorie per la vaccinazione gratuita può sempre acquistare il vaccino in farmacia e farselo somministrare dal proprio medico o direttamente in farmacia, se aderente al servizio. La partita contro l'influenza si gioca ora, prima che il picco ci travolga tutti.
Carpi e la sua provincia hanno dimostrato di saper rispondere all'appello: i 140mila vaccini già somministrati sono il segno di una comunità che ha capito l'importanza della prevenzione.