L'arte torna a far discutere a Carpi: Andrea Saltini al Teatro Sociale di Novi con "Hamlet Suite"


L'arte torna a far discutere a Carpi: Andrea Saltini al Teatro Sociale di Novi con "Hamlet Suite"
Dal 14 febbraio al 22 marzo 2026, il Teatro Sociale di Novi di Modena ospiterà "Hamlet Suite", una mostra personale di Andrea Saltini, l'artista carpigiano finito al centro delle cronache per le polemiche legate alla sua precedente esposizione "Gratia Plena".

Un'arte che divide l'opinione pubblica

Andrea Saltini, classe 1974, è un nome che negli ultimi mesi ha occupato le pagine di cronaca ben oltre i confini artistici. La sua opera "Gratia Plena", esposta nel marzo 2024 presso il Museo Diocesano di Carpi, ha scatenato un'aspra controversia che ha portato persino a un'aggressione fisica dell'artista e a un procedimento giudiziario. Pochi mesi fà il Tribunale di Modena ha archiviato il caso che vedeva coinvolto anche il vescovo Erio Castellucci, accusato insieme all'artista di vilipendio alla religione.

Il progetto shakespeariano

La nuova esposizione, curata da Anna Vittoria Zuliani e promossa dal Comune di Novi in collaborazione con Novi 360, segna un cambio di rotta tematica per l'artista. "Hamlet Suite" presenta dieci dipinti inediti di medie e grandi dimensioni, tutti realizzati tra il 2024 e il 2025, accompagnati da quattro sculture dedicate ai personaggi shakespeariani di Ofelia, Rosencranz, Guildenstern e Yorick. Le opere scultoree, realizzate attraverso l'assemblaggio di oggetti trovati e materiali non convenzionali, rappresentano una novità nel percorso artistico di Saltini. Come spiega l'artista stesso: "A frugare senza alcun metodo nella biblioteca di Amleto si rischia di fare la fine di Ofelia, 'gonfia d'acqua come un otre'. Quegli squilibri, quella depressione da cui lo sventurato principe sembra affetto lo rende un personaggio eterno".

Il teatro che rinasce

La scelta del Teatro Sociale di Novi non è casuale. Questo storico edificio, progettato dall'architetto Pietro Pivi e costruito tra il 1923 e il 1929, porta ancora i segni del terremoto dell'Emilia del 2012. Gravemente danneggiato dalle scosse sismiche che colpirono duramente la zona tra maggio e giugno di quell'anno, il teatro è rimasto chiuso per oltre un decennio. Solo nel marzo 2024 è avvenuta una riapertura parziale del foyer, mentre i lavori di restauro proseguono per il completo recupero della struttura. L'allestimento della mostra di Saltini rappresenta quindi un momento simbolico di rinascita per questo spazio culturale.

Dettagli pratici per i visitatori

La mostra sarà inaugurata sabato 14 febbraio 2026 alle ore 18.00 con ingresso gratuito. Gli orari di apertura prevedono visite il sabato dalle 16.00 alle 19.00 e la domenica dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Negli altri giorni sarà possibile visitare l'esposizione su appuntamento. Il progetto ha ottenuto il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, che da anni supporta iniziative culturali sul territorio carpigiano e delle aree limitrofe. Un catalogo sarà disponibile in loco con testi critici di Anna Vittoria Zuliani, Bianca Maria Magliulo e dello stesso artista.

Un artista dalla carriera internazionale

Nonostante le recenti controversie, Saltini vanta un curriculum artistico di rilievo internazionale. Ha partecipato alla 55ª Biennale di Venezia nel 2013 e ha ottenuto riconoscimenti prestigiosi come l'RSA Open Prize della Royal Scottish Academy of Art and Architecture di Edimburgo nel 2016. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Europa, Asia e nelle Americhe. Per informazioni sulla mostra è possibile contattare il numero +39 331 4047488 o scrivere a doble.artecontemporanea@gmail.com. L'esposizione è organizzata da Daniel Bund con DOBLE Mostra di Arte Contemporanea.
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