Le donne e i classici riprendono vita al Museo di Carpi


Le donne e i classici riprendono vita al Museo di Carpi

Domenica 16 novembre alle 17.00 al Museo Monumento al Deportato di Carpi torna "Al Museo con i Classici", la rassegna della Fondazione Fossoli che fa rivivere la grande letteratura in uno dei luoghi più significativi della memoria italiana. Ad aprire la quarta edizione sarà "Una donna" di Sibilla Aleramo, letto da Simone Maretti con l'accompagnamento musicale di Simone De Benedetto. L'iniziativa di quest'anno ha un significato particolare: omaggiare il talento femminile nel ricordo dell'ottantesimo anniversario del diritto di voto per le donne italiane. Il 1° febbraio 1945 le donne conquistarono il voto attivo, il 10 marzo 1946 quello passivo. Ventiuno di loro furono poi elette all'Assemblea Costituente, contribuendo a scrivere i nuovi diritti civili e sociali nella nostra Costituzione. La scelta di "Una donna", il romanzo autobiografico pubblicato da Sibilla Aleramo nel 1906, non è casuale. Si tratta di una delle prime opere femministe della letteratura italiana, un libro che rivoluzionò il modo di raccontare la condizione femminile tra Otto e Novecento. L'opera, scritta tra il 1901 e il 1904, nacque dall'esperienza personale dell'autrice: costretta a sposare a quindici anni l'uomo che l'aveva violentata, Sibilla Aleramo trasformò la sua sofferenza in un manifesto di libertà e indipendenza femminile. La Sala dei Nomi del Museo al Deportato accoglierà questo primo appuntamento di una rassegna curata dal filologo Giovanni Tesio, già docente all'Università del Piemonte Orientale e membro della Commissione scientifica della Fondazione Fossoli. La forza del testo di Aleramo, secondo Tesio, risiede nella "mancanza di pregiudizio" con cui vengono descritte le contraddizioni della società del tempo. L'ingresso è gratuito ma i posti sono limitati: è consigliabile prenotarsi sul sito www.fondazionefossoli.org. La rassegna proseguirà con altri cinque appuntamenti dedicati alle grandi autrici del Novecento: il 7 dicembre con "La figlia di Istanbul" di Halide Edib, l'11 gennaio 2025 con "...Ma domani farà giorno" di Teresa Noce, l'8 febbraio con "Nessuno torna indietro" di Alba De Cespedes, il 15 marzo con "Nonostante donna" di Tina Anselmi. La rassegna si concluderà il 19 aprile con un concerto finale. Un modo originale per far incontrare letteratura e memoria, nel cuore di Carpi, dove la cultura diventa strumento di riflessione sui diritti e sulla dignità umana.

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