Le Terre d'Argine volano a Bruxelles: quando i nostri sindaci diventano protagonisti d'Europa


Le Terre d'Argine volano a Bruxelles: quando i nostri sindaci diventano protagonisti d'Europa

La politica, si sa, è spesso questione di poltrone e polemiche. Ma ogni tanto capita che i nostri amministratori si alzino dai banchi del consiglio comunale per volare alto. E stavolta, letteralmente, sono volati fino a Bruxelles, al Parlamento Europeo, per firmare il Patto dei Sindaci per il Clima e l'Energia. Non proprio una gita fuori porta, insomma. I rappresentanti delle Terre d'Argine - quell'unione di comuni che abbraccia Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera - si sono trovati nella capitale belga insieme a colleghi di tutta Europa. Una bella delegazione modenese, con il sindaco di Carpi Riccardo Righi in prima fila, il sindaco di Novi Enrico Diacci, il vicesindaco di Soliera Angelo Bruno e l'assessora di Campogalliano Fania Ferrari. "Un impegno comune per contrastare il cambiamento climatico, ridurre le emissioni e costruire città più sostenibili e vivibili per le generazioni future", ha dichiarato Righi con quella passione che si accende quando si parla di futuro. E ha ragione: la crisi climatica non è più una minaccia remota, è qui, bussà alla porta delle nostre case quando l'Emilia-Romagna conta i danni dell'ennesima alluvione. La giornata europea ha visto protagonista anche la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, confermata da poco nel suo secondo mandato, insieme al nostro nuovo governatore regionale Michele de Pascale. Il ravennate, fresco di elezione con il 56,77% dei consensi, porta in dote una lunga esperienza amministrativa e una conoscenza diretta dei problemi del territorio, soprattutto quelli legati al dissesto idrogeologico. "La crisi climatica non è un tema lontano, ma è la sfida del nostro tempo. E non esiste neutralità: o si agisce, o si subisce", ha sottolineato Righi. Parole che suonano particolarmente vere per chi, come lui, amministra un territorio che ha imparato a conoscere la forza distruttiva dell'acqua e il peso delle temperature sempre più estreme. Il Patto dei Sindaci non è solo un documento da firmare per fare bella figura in Europa. È un impegno concreto che coinvolgerà le nostre città in progetti di sostenibilità, efficientamento energetico e riduzione delle emissioni. Perché, come dice il sindaco carpigiano, "le città possono e devono essere protagoniste del cambiamento. E Carpi ci sarà". E noi cittadini? Beh, tocca a noi fare in modo che questo impegno preso a Bruxelles non rimanga lettera morta. Perché il clima cambia ogni giorno, ma le promesse elettorali, quelle hanno il brutto vizio di evaporare come la nebbia padana al primo sole.

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