Leo Dondi, il piccolo velocista di Carpi verso la Coppa del Mondo

Tra chiavi inglesi e motori smontati, nella carrozzeria di famiglia, Leonardo Dondi ha respirato benzina fin da bambino. E oggi, a soli 14 anni, questo ragazzo di Carpi si prepara a vivere il sogno di ogni giovane pilota: correre la Coppa del Mondo FIA di Karting che si disputerà dal 25 al 28 settembre al Cremona Circuit. La storia di Leo inizia come tante altre storie carpigiane: in bottega, accanto al papà Riccardo, proprietario di una carrozzeria dove il profumo di olio e metallo ha fatto da colonna sonora alla sua infanzia. "Quello per le auto è stato amore a prima vista", sorride il padre, che nel 2020 ha visto il figlio di appena nove anni avvicinarsi per la prima volta a un kart. Il salto di qualità è arrivato nel 2021, quando Leo ha iniziato ad allenarsi con il campione Ilario Savani della Savani Competition di Carpi. Da lì, una scalata inarrestabile attraverso le categorie del karting, fino ad approdare quest'anno nel Team Kidix Performance di Padova. Ora il giovane pilota carpigiano si appresta a vivere l'emozione più grande della sua carriera da junior: la Coppa del Mondo OK-N e OK-NJ. Su 92 iscritti, solo i primi 36 si giocheranno la finale. "Per Leo è un onore enorme partecipare a una gara internazionale così prestigiosa", racconta papà Riccardo con l'orgoglio negli occhi. Ma dietro ogni piccolo campione c'è sempre una famiglia che sostiene, tifa e qualche volta trema. Mamma Alessia e la sorellina Beatrice, 10 anni, non si perdono una gara: "Correre a 120 chilometri orari comporta sempre qualche rischio e un po' di timore c'è", ammette la mamma, "ma Leo ce la mette tutta e noi facciamo il tifo per lui. Da anni non trascorriamo un weekend intero a casa tra allenamenti, trasferte, gare... e quando non è il karting è la pallacanestro". Tra pochi giorni Leonardo inizierà il Liceo Fanti, portando in aula la stessa determinazione che lo caratterizza in pista. Il sogno? Arrivare un giorno in Formula 1, l'Olimpo dell'automobilismo. Per ora, però, si gode questo momento magico: chiudere la carriera da junior con un Mondiale, prima di passare tra i senior l'anno prossimo. Da Carpi al mondo, con il cuore che batte a ritmo di motore. In bocca al lupo, Leo.