Martedì sera il derby delle ambizioni al Cabassi


Martedì sera il derby delle ambizioni al Cabassi

Il Carpi si prepara a ricevere il Brescia nel secondo turno della Coppa Italia di Serie C, in una serata che profuma di calcio che conta. Martedì 28 gennaio alle 20:30, lo stadio Sandro Cabassi di via Marx tornerà ad accogliere una sfida dal sapore di Serie B, categoria che entrambe le formazioni conoscono bene e che sognano di ritrovare presto. Per i biancorossi carpigiani, ancora con il bruciore della sconfitta di sabato contro il Gubbio, l'appuntamento rappresenta un'occasione di riscatto importante. Non c'è tempo per leccarsi le ferite: il calendario compresso impone di voltare pagina rapidamente e guardare avanti con determinazione. Il confronto tra Carpi e Brescia riporta alla mente i bei tempi della Serie B, quando le due squadre si sfidavano con regolarità nel campionato cadetto. I precedenti sorridono ai padroni di casa: su dieci incontri totali, il bilancio recita 3 vittorie carpigiane, 6 pareggi e una sola sconfitta. Al Cabassi il record è ancora più favorevole: 3 successi biancorossi e 2 pareggi, l'ultimo dei quali risale alla stagione 2018-19, quando l'ultimo Carpi di Castori fermò sull'1-1 il Brescia di Corini e Tonali. Ma i tempi sono cambiati, e non poco. Il Carpi ha dovuto ricostruire tutto dalle macerie del fallimento del 2020, risalendo dalla Serie D con la determinazione di chi non si arrende mai. Il Brescia, invece, ha vissuto un "atterraggio morbido" in Serie C, ereditando quest'estate l'intera struttura della Feralpi Salò, che ha trasferito armi e bagagli nel capoluogo lombardo. Un'operazione che ha permesso al calcio bresciano di ripartire con solidità, grazie alla forza economica delle acciaierie Feralpi di Lonato. Le rondinelle arrivano a Carpi da seconde in classifica nel girone A, con un ruolino di marcia impressionante: 7 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta. Distano appena 5 punti dalla capolista Vicenza e sono appaiate al Lecco al secondo posto. Una squadra costruita per vincere, che ha nell'attaccante Vido il suo nome più altisonante. Tra le fila bresciane c'è anche un volto familiare: Nicola Pasini, l'unico ex della partita. Il difensore fu protagonista nell'anno magico della promozione in Serie A del Carpi, quando collezionò tre presenze nelle ultime quattro giornate al fianco di campioni come Gagliolo, Poli, Romagnoli e Suagher. Entrambi gli allenatori sono pronti a dare spazio ai panchinari: Cassani potrebbe schierare Pitti, Tcheuna, Pietra, Visani e Mahrani, mentre nel Brescia Diana dovrà fare i conti con qualche acciacco di troppo. Giani ha una distorsione, Di Molfetta e Pasini non sono al meglio, ma in attacco la coppia Vido-Maistrello promette spettacolo. Per Carpi è l'occasione di dimostrare che i sogni non hanno scadenza e che, anche partendo dal basso, si può tornare a sognare in grande. Il Cabassi aspetta una serata di quelle che restano nel cuore.

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