Màt torna a Modena: quando la salute mentale scende in piazza con 80 eventi che non puoi perdere


Màt torna a Modena: quando la salute mentale scende in piazza con 80 eventi che non puoi perdere

La notizia che aspettavamo è arrivata: dal 18 al 26 ottobre Modena si trasforma nella capitale italiana della salute mentale. Con più di 80 eventi sparsi per tutta la provincia, Màt - la Settimana della Salute Mentale - torna per la sua quindicesima edizione con un programma che promette di far riflettere, emozionare e, perché no, divertire.

Il paradosso italiano: tutti d'accordo sulla carta, pochi nei fatti

Prima di tuffarci nel vivo degli eventi, vale la pena soffermarsi su un dato che fa riflettere: il 77% degli italiani ritiene che salute mentale e fisica abbiano la stessa importanza. Fin qui tutto bene. Il problema è che solo il 32% pensa che il nostro sistema sanitario le tratti davvero alla pari. Un bell'ipocrisia collettiva che Màt vuole smascherare a suon di dibattiti, spettacoli e incontri. Le cause? Lavoro, pressioni sociali e scolastiche, incertezza economica e difficoltà relazionali. Insomma, la vita di tutti i giorni che troppo spesso diventa un peso insostenibile.

Pace, accoglienza e ambiente: le parole magiche dell'edizione 2024

Quest'anno la manifestazione, guidata dalla dott.ssa Donatella Marrama, direttrice del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell'Azienda Usl di Modena, punta tutto su tre concetti chiave: pace, accoglienza e ambiente. Non sono scelte casuali, ma risposte concrete ai tempi difficili che stiamo attraversando. L'accoglienza, in particolare, fa da filo conduttore a tutti gli eventi. E non è solo una bella parola: si traduce in maggiore integrazione tra servizi sanitari, partecipazione diretta dei Comuni e, soprattutto, coinvolgimento attivo dei giovani.

Il programma: dalla marcia colorata agli incontri di alto livello

Sabato 18 ottobre si parte alle 10 con la tradizionale marcia di Màt che attraverserà il centro città. Non aspettatevi una passeggiata silenziosa: sarà colorata, rumorosa e ricca di performance teatrali. La Banda cittadina e Mattabanda garantiranno la colonna sonora perfetta per concludere alla Tenda con lo spettacolo del gruppo "8mani Teatro". Domenica 19 ottobre doppio appuntamento imperdibile: a Modena reading e dibattito con Vivian Lamarque, poetessa e premio Strega che alle 17:00 presso Spazio Nuovo (Via IV Novembre 40/B) racconterà il suo viaggio nella psicoterapia attraverso la trilogia dedicata al "dottor B.M.". A Castelfranco, invece, si parla di Wandrè Pioli, il liutaio più rivoluzionario del XX secolo (Teatro Dadà, ore 17:30). Lunedì 20 ottobre spazio agli addetti ai lavori con la conferenza "SOS Adolescenza: quando il cambiamento fa rumore" (La Tenda, ore 8:45). Un momento formativo dedicato a chi ogni giorno si confronta con le emergenze giovanili. Il martedì 21 ottobre è la volta di "Voci silenziose", un progetto teatrale che dà voce alle fragilità giovanili attraverso testimonianze anonime messe in scena da attori professionisti (La Tenda, ore 18). Mercoledì 22 ottobre giornata intensa con "I Servizi che vorrei" al mattino (SerDP, ore 9) e nel pomeriggio il convegno "Abitare il Territorio come bene comune" (Laboratorio Aperto-Ex Centrale AEM, ore 14:30). Serata dedicata al documentario "Papà ha bruciato i biscotti" sulla depressione paterna (stesso luogo, ore 20). Giovedì 23 ottobre quinta edizione della conferenza regionale "Cocaina, le vie della cura" (Aula Magna Dipartimento di Giurisprudenza, ore 9). Si chiude venerdì 24 ottobre con due eventi: al mattino incontro su DSA e ADHD all'ITS Fermo Corni (ore 8:30) e nel pomeriggio focus su lavoro e autismo alla Parrocchia Regina Pacis (ore 14).

Informazioni pratiche per non perderti nulla

La manifestazione è organizzata dall'Azienda USL di Modena con Arci Modena e gode del patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia e Comune di Modena, oltre che dell'Università. Il sostegno arriva da Fondazione di Modena e BPER Banca. Per il programma completo e aggiornato: www.matmodena.it Una settimana per ricordare che la salute mentale non è un tabù, ma un diritto. E che a volte, per curarla, basta iniziare a parlarne. .

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