Il
Teatro Storchi di Modena si prepara ad accogliere il 2026 con uno spettacolo che promette di far dimenticare i malumori post-natalizi: domenica
4 gennaio alle ore 16, andrà in scena
"Cin-ci-là", l'operetta di
Carlo Lombardo e
Virgilio Ranzato che da un secolo continua a conquistare platee con la sua irresistibile leggerezza.
Un Classico che Non Invecchia Mai
Parliamoci chiaro: in tempi di streaming selvaggio e contenuti mordi-e-fuggi, vedere un'operetta del 1925 ancora capace di riempire un teatro non è cosa da poco.
"Cin-ci-là" appartiene a quella categoria di spettacoli che dimostrano come la qualità artistica italiana, quando è autentica, attraversi decenni senza perdere un grammo del suo fascino originario. La
Compagnia Corrado Abbati porta in scena questa nuova edizione, arricchita dalle coreografie di
Francesco Frola e dalla presenza del prestigioso
Balletto di Parma. L'allestimento, che parte dall'esperienza del
Teatro Verdi di Trieste, promette di offrire una lettura contemporanea senza tradire l'anima dell'operetta tradizionale.
Una Storia di Principi, Mandarini e Molto Altro
La trama si snoda nell'esotica
Macao, dove vige la curiosa tradizione del
Ciun-Ki-Sin: tutte le attività pubbliche vengono sospese fino al matrimonio della principessa
Mjosotis con il principe
Ciclamino. Il problema? I due giovani reali sembrano più interessati a tutto fuorché al loro dovere matrimoniale, mandando in crisi il
Mandarino di Macao che teme una sospensione infinita. L'arrivo dell'attrice parigina
Cin-ci-là e del suo corteggiatore
Petit-Gris promette di sbloccare la situazione, ma come spesso accade nelle migliori commedie, le cose si complicano più di quanto previsto. Tra carillon misteriosi, malintesi e colpi di scena, il finale rispetta le sacre regole dell'operetta: pace generale e futuro assicurato per tutti.
Informazioni Pratiche
Quando: Domenica 4 gennaio 2026, ore 16:00
Dove: Teatro Storchi, Modena
Cosa: Operetta "Cin-ci-là" di Lombardo e Ranzato Per informazioni su biglietti e prenotazioni, il consiglio è di contattare direttamente il
Teatro Storchi o consultare il sito ufficiale, considerando che si tratta di uno spettacolo che storicamente gode di ottima affluenza di pubblico. In un'epoca in cui il teatro fatica a competere con l'intrattenimento digitale, vedere un'operetta centenaria ancora capace di attrarre spettatori è un segnale incoraggiante per tutto il panorama culturale emiliano.
Modena si conferma ancora una volta attenta custode delle tradizioni artistiche italiane, offrendo al pubblico la possibilità di riscoprire un genere che ha fatto la storia del nostro teatro musicale.