Mora e la vasca che non perdona: il dorsista di casa nostra cerca la forma migliore


Mora e la vasca che non perdona: il dorsista di casa nostra cerca la forma migliore

Il viaggio americano di Lorenzo Mora inizia con un pizzico di amarezza, ma quando si parla di World Cup il discorso è sempre delicato. Nella piscina di Carmel, Indiana, il nostro dorsista carpigiano ha dovuto fare i conti con quella che potremmo definire una prima tappa di rodaggio, lontana dai fasti che tutti speravamo. I numeri parlano chiaro: 13° posto nei 200 dorso con 1'57"98, 10° nei 50 fermando il cronometro a 23"82, e 12° sui 100 metri in 52"87. Tempi che, va detto con onestà, non rappresentano il vero potenziale del nostro campione, colui che detiene i record italiani in vasca corta sui 100 e 200 dorso. Ma qui sta il bello dello sport: la World Cup non perdona, e ogni bracciata conta quando ti confronti con i migliori al mondo. Mora, allenato da Fabrizio Bastelli per le Fiamme Rosse e gli Amici Nuoto, sa bene che il percorso verso l'eccellenza passa anche attraverso giornate così, dove il cronometro sembra girare più veloce del dovuto. La competizione americana proseguirà con la seconda tappa a Westmont, nei pressi di Chicago, dal 17 al 19 ottobre. Poi l'ultimo atto a Toronto, dal 23 al 25 ottobre, dove il nostro Lorenzo avrà l'occasione di far sentire la propria voce e dimostrare che Carpi sa nuotare forte anche dall'altra parte dell'oceano. Come sempre in questi casi, l'importante è tenere la testa alta e gli occhi fissi sull'obiettivo. Perché se c'è una cosa che abbiamo imparato seguendo i nostri atleti, è che le gare si vincono nell'acqua, non sulla carta. E Lorenzo Mora di acqua ne ha vista parecchia nelle vasche di tutto il mondo.

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