Natale amaro: toppe da 8 euro costano multa da 600


Natale amaro: toppe da 8 euro costano multa da 600

La beffa delle toppe griffate

C'era una volta il Natale delle calze della Befana piene di caramelle e noccioline. Oggi, nell'era del commercio digitale, i genitori modenesi si ritrovano con multe salate per aver voluto rendere felici i propri figli con una toppa termoadesiva di Adidas o Disney comprata online per otto euro. Federconsumatori Modena, attraverso il suo sportello "SoS truffa", lancia l'allarme: sono già arrivate sanzioni da 600 euro ai cittadini che hanno acquistato innocentemente quelle che credevano fossero semplici decorazioni per personalizzare pantaloni e giubbotti dei ragazzi. Un regalo che si è trasformato in un incubo burocratico e economico.

L'operazione della Finanza

La Guardia di Finanza ha scoperto un'azienda di Teramo che ha venduto almeno 17 mila toppe contraffatte senza alcuna licenza dai marchi originali. Nike, Adidas, Gucci, personaggi Disney e Netflix: tutto rigorosamente falso, venduto a prezzi che oscillavano tra i 5 e gli 8 euro. Quando le aziende detentrici dei marchi hanno segnalato la violazione, le Fiamme Gialle hanno chiuso i rubinetti, denunciato i titolari e, grazie alla documentazione aziendale, sono risaliti a tutti gli acquirenti. Il risultato? Sanzioni a pioggia che colpiscono anche chi credeva di fare solo un piccolo regalo.

La legge non perdona

Il Decreto Legge 35/2005 è implacabile: non importa se l'acquisto è per uso personale, non conta il valore irrisorio dell'ordine, e soprattutto non ha rilevanza la buona fede dell'acquirente. Le sanzioni partono da 100 euro ma possono arrivare fino a 7.000 euro, e nel caso delle toppe la multa standard è di 600 euro. La tesi della Guardia di Finanza è cristallina: "Al consumatore doveva essere chiaro che nessuna azienda produce toppe col proprio logo, dato che possono essere usate per falsificare prodotti". Un ragionamento che lascia poco spazio alla clemenza, anche quando si tratta di genitori inconsapevoli.

Il boom dell'e-commerce truffaldino

SoS Truffa di Federconsumatori evidenzia come il fenomeno sia in costante crescita. Colossi come Shein sono stati più volte sanzionati, mentre proliferano siti che vendono orologi, gioielli, scarpe e magliette, tutti rigorosamente falsificati. A volte si tratta di vere e proprie truffe: dopo aver pagato non arriva nulla e si scopre che mancano persino l'indirizzo e la ragione sociale del venditore. Altre volte il pacco viene intercettato in dogana e scatta automaticamente la sanzione. Come nel caso della modenese che ha acquistato dal Vietnam una giacca Gucci a 99 euro, quando il prezzo originale era di 3.980 euro: difficile sostenere la buona fede in questo caso.

L'inconsapevolezza dei consumatori

Il vero problema è che "la gran parte dei ragazzi, e tanti genitori, non conosce i rischi dell'acquisto di merci contraffatte, oppure li sottovaluta", come sottolinea lo sportello modenese. In un'epoca in cui tutto si compra con un clic, la tentazione di risparmiare su prodotti di marca è forte, soprattutto quando si tratta di piccoli accessori che sembrano innocui. Ma la legge italiana è tra le più severe d'Europa in materia di contraffazione, e le conseguenze possono essere drammatiche per famiglie che pensavano semplicemente di fare un regalo ai propri figli.

Il consiglio degli esperti

Di fronte a questo scenario, Federconsumatori invita alla massima prudenza negli acquisti online, soprattutto quando i prezzi sembrano troppo belli per essere veri. Prima di cliccare "acquista", meglio verificare sempre che il venditore abbia tutti i dati societari in regola e che i marchi siano autentici. Perché a Natale, più che mai, vale il vecchio detto: quando il prezzo è troppo basso, il conto si paga sempre dopo.
Visualizza le fonti dell'articolo


🏛️

Assistente Ombra

Online