Che nottaccia quella tra lunedì 1 e martedì 2 dicembre per il personale della
Rianimazione dell'Ospedale Ramazzini di Carpi. Un guasto tecnico improvviso ha messo alla prova la professionalità dei nostri sanitari, che però - come sempre - hanno dimostrato di saper gestire l'emergenza con sangue freddo e competenza.
L'emergenza in corsia
La causa del problema? Un raccordo del filtro di una strumentazione per la pulizia degli endoscopi, collocata al piano superiore, che ha deciso di arrendersi proprio nelle ore più buie. Il risultato non è stato propriamente poetico:
acqua che scende nei box della rianimazione e due pannelli della controsoffittatura che hanno ceduto nei servizi igienici. Fortuna ha voluto che questi ultimi non fossero occupati in quel momento - almeno una piccola grazia in una notte già complicata.
La pronta reazione del personale
Ma ecco dove emerge il valore umano di chi lavora negli ospedali: i
professionisti della Rianimazione non si sono fatti prendere dal panico. Hanno immediatamente segnalato l'accaduto e attivato la macchina dei soccorsi interni. Nel frattempo, i
servizi tecnici sono intervenuti per bloccare il flusso d'acqua, evitando danni ben più gravi. Il trasferimento temporaneo di
due pazienti in un altro box dello stesso reparto è avvenuto senza intoppi, mentre un terzo paziente - il cui spostamento era già programmato per la mattina - è stato trasferito in un'altra struttura assistenziale.
Tutto sotto controllo
L'
Ausl di Modena ci tiene a precisare che non c'è stata alcuna interruzione dell'attività del reparto. Una rassicurazione importante per le famiglie e per tutti noi carpigiani, che nell'ospedale
Ramazzini riponiamo fiducia quotidiana per la nostra salute. I danni materiali sono stati contenuti al minimo, e soprattutto - questo è l'aspetto che più conta -
i disagi per i pazienti sono stati ridotti all'essenziale. Già nella mattinata di martedì era previsto il completo ripristino del guasto e il ritorno alla piena funzionalità di tutti e tre i box.
Una lezione di professionalità
Episodi come questo ci ricordano quanto sia prezioso il lavoro silenzioso di medici, infermieri e tecnici che, anche nelle situazioni più impreviste, sanno mettere al primo posto il benessere dei pazienti. Una notte che poteva trasformarsi in un incubo si è risolta grazie alla
prontezza e alla competenza di chi, nel nostro ospedale, veglia sulla salute di tutti noi. Il
Ramazzini torna così alla sua normale operatività, più forte di prima e con la consapevolezza di avere un team che sa affrontare qualsiasi emergenza. Perché alla fine, è proprio questo che fa la differenza: non l'assenza di problemi, ma la capacità di risolverli con professionalità e umanità.
