Novi chiama Gaza: la piazza si mobilita per la pace


Novi chiama Gaza: la piazza si mobilita per la pace

Quando la storia bussa alla porta, i novesi sanno rispondere. Venerdì 19 settembre, alle 18:30, Piazza Primo Maggio si trasformerà in un palcoscenico di solidarietà internazionale, dove la voce di una piccola comunità della Bassa si leverà per chiedere pace in Terra Santa. L'iniziativa, promossa dalle sezioni ANPI di Novi di Modena e Rovereto sulla Secchia, non è un gesto isolato ma il risultato di una mobilitazione che ha coinvolto il tessuto sociale più autentico del territorio. Dal Comune di Novi, che ha concesso il patrocinio, fino al Coro delle Mondine, passando per la Pro Loco Adriano Boccaletti, l'UDI, i circoli ARCI e la CGIL: un vero e proprio popolo in movimento. "Come ANPI non possiamo restare in silenzio davanti a ciò che accade a Gaza", dichiara con fermezza Alessandra Caffagni, presidente dell'ANPI di Rovereto sulla Secchia. Parole che risuonano con il peso della memoria partigiana, quella stessa che settant'anni fa combatteva per la libertà su queste terre. Il presidio sostiene la Global Sumud Flottilla, missione internazionale che porta aiuti umanitari ai palestinesi, e chiede con forza il cessate il fuoco immediato. "La pace non è mai un fatto lontano: riguarda tutti noi, qui e ora", aggiunge Cristina Bertolini, presidente dell'ANPI novese, ricordando che la solidarietà non conosce confini geografici. Tra i promotori anche realtà che raccontano l'anima più profonda del territorio: il Circolo Naturalistico Novese, il Centro Antiviolenza Vivere Donna, il Circolo ARCI Anziani di Rovereto. Un mosaico di sensibilità diverse unite da un unico filo conduttore: il rifiuto dell'indifferenza. Venerdì sera, dunque, Novi diventerà per qualche ora capitale morale della Bassa. Perché, come insegna la storia, la pace si costruisce anche partendo dalle piccole piazze di provincia, dove la coscienza civile non dorme mai.

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