Novi di Modena attiva le misure antismog: limitazioni al traffico e regole più severe per combattere l'inquinamento


Novi di Modena attiva le misure antismog: limitazioni al traffico e regole più severe per combattere l'inquinamento

Dal primo ottobre inizia a Novi di Modena la battaglia contro lo smog con l'attivazione delle misure antismog che resteranno in vigore fino al 31 marzo 2026. L'amministrazione comunale, in linea con le direttive regionali del Piano Aria Integrato dell'Emilia-Romagna, ha adottato un pacchetto di interventi strutturali per migliorare la qualità dell'aria che i cittadini respirano quotidianamente. Le limitazioni alla circolazione rappresentano il cuore della manovra antismog. Dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, e per tutte le domeniche, sarà vietato circolare nell'area definita dall'ordinanza comunale per i veicoli più inquinanti. Una misura che trova respiro solo nei sabati, quando il divieto viene sospeso, eccetto durante le emergenze ambientali. I veicoli diesel rappresentano la categoria più colpita dalle restrizioni: non potranno circolare gli Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 ed Euro 4, anche se dotati di filtro antiparticolato. Per i diesel Euro 5, il divieto scatta nelle domeniche ecologiche e durante i giorni di applicazione delle misure emergenziali. Anche i veicoli a benzina fino agli Euro 2 dovranno restare fermi, così come ciclomotori e motocicli delle prime due classi Euro. Ma non tutto è divieto: possono circolare liberamente i veicoli elettrici e ibridi, quelli alimentati a metano o GPL (tranne le prime tre categorie Euro), e gli autoveicoli con almeno 3 persone a bordo se omologati per 4 o più posti. Una spinta al car pooling che l'amministrazione comunale incoraggia come forma di mobilità sostenibile. Le misure antismog di Novi di Modena non si fermano al traffico. Negli edifici residenziali la temperatura non potrà superare i 19°C, mentre in quelli commerciali e produttivi il limite scende a 17°C, con una tolleranza di 2 gradi. È vietato l'utilizzo di impianti di riscaldamento a biomassa con classificazione inferiore a 3 stelle quando sono presenti altre fonti di riscaldamento, e non si potranno installare nuovi generatori a biomassa legnosa con prestazioni inferiori alla classe 5 stelle. Il divieto di abbruciamento dei residui vegetali completa il quadro delle misure ordinarie, insieme al divieto di mantenere acceso il motore durante le soste prolungate e alle combustioni all'aperto per intrattenimento, eccetto i barbecue nel rispetto delle norme specifiche. Quando i livelli di PM10 superano i limiti giornalieri, scattano le misure emergenziali che inaspriscono ulteriormente le restrizioni. In questi casi vengono bloccati anche i diesel Euro 5, vietato l'utilizzo delle biomasse fino a 4 stelle e lo spandimento dei liquami, con l'applicazione delle misure anche nei weekend. I cittadini novesi possono consultare il bollettino aggiornato delle misure emergenziali sul sito di ARPAE Emilia-Romagna per verificare quando le restrizioni si intensificano. L'obiettivo dell'amministrazione comunale è chiaro: ridurre significativamente l'inquinamento atmosferico che caratterizza tutta la pianura padana, territorio in cui si trova Novi di Modena, classificato nella zona "Pianura Ovest" del piano regionale. Un impegno concreto per la salute pubblica e l'ambiente che richiede la collaborazione di tutti i cittadini per rendere l'aria della nostra comunità più pulita e respirabile.

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