La Biblioteca comunale Loria di Carpi si prepara ad estendere i suoi servizi oltre le mura del centro storico con un'iniziativa innovativa che porterà sale studio e lettura direttamente nei quartieri e nelle frazioni della città. Il progetto "Incontrarsi e studiare nei quartieri e nelle frazioni di Carpi" rappresenta una risposta concreta alle esigenze dei cittadini, soprattutto studenti, che vivono lontano dal centro.
Un'iniziativa nata dal dialogo istituzionale
L'assessore alla Cultura Giuliano Albarani ha presentato alla Giunta comunale un progetto che nasce da una precisa sollecitazione del Consiglio comunale. A novembre 2024, infatti, i gruppi di Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia avevano proposto un ordine del giorno - approvato all'unanimità - che invitava l'amministrazione a valutare l'estensione degli orari e dei giorni di apertura delle sale studio della biblioteca. "Già oggi, i servizi bibliotecari di Carpi si collocano ai primissimi posti in tutta la regione per estensione degli orari di apertura settimanali, frequenza delle aperture domenicali e copertura capillare della stagione estiva", sottolinea l'assessore Albarani. "Con questo avviso pubblico vogliamo dare risposta non solo con un ulteriore ampliamento delle fasce orarie, ma anche con una diversificazione degli spazi sul territorio comunale".Come funzionerà il progetto
Il cuore dell'iniziativa è la collaborazione con le associazioni di promozione sociale del territorio. Queste organizzazioni potranno rispondere all'avviso pubblico - aperto fino al 20 dicembre - mettendo a disposizione gratuitamente i propri spazi per creare nuovi punti di studio e lettura. Gli spazi dovranno essere idonei e accoglienti, funzionali alle attività previste, e le associazioni dovranno garantire l'accesso gratuito a tutti i cittadini, indipendentemente dal possesso della tessera associativa. Il Comune, dal canto suo, si impegna a dare visibilità al progetto e a supportarlo con interventi di valorizzazione della lettura.I requisiti per partecipare
Possono presentare domanda le associazioni di promozione sociale che: .- .
- Sono iscritte da almeno sei mesi al Registro unico nazionale del Terzo settore
- Hanno il legittimo possesso di spazi idonei fino al termine della sperimentazione
- Possono garantire ambienti funzionali alle attività di studio e lettura