Una mostra che non ti lascia indifferente sta per aprire i battenti nella vicina Mirandola. E quando diciamo "non ti lascia indifferente", intendiamo proprio questo: dopo aver visto le fotografie di Gianni Rossi nella sua esposizione "Chador", sarà difficile tornare a casa con l'animo leggero.
Un racconto per immagini che attraversa confini e coscienze
L'inaugurazione è fissata per domenica 16 novembre alle 10.30 presso la Sala Trionfini (piazza Celso Cerretti 9, Mirandola), e già il titolo della mostra fa capire che non si tratta dell'ennesima esposizione di paesaggi o nature morte. "Chador" è un progetto fotografico che scava nelle contraddizioni del nostro tempo, là dove i diritti umani si scontrano con tradizioni millenarie e la dignità della donna diventa terreno di battaglia. Il fotografo Gianni Rossi ha saputo catturare con il suo obiettivo qualcosa che va oltre il semplice documento etnografico: negli sguardi delle giovani donne ritratte nei paesi islamici, emerge prepotente un desiderio di libertà che nessun velo può nascondere completamente.Quando la fotografia diventa testimonianza
Non è facile raccontare con le immagini temi così delicati e complessi. Eppure Rossi ci riesce, mostrandoci come quel "semplice capo di abbigliamento" - il chador appunto - sia in realtà simbolo di una condizione di sottomissione che milioni di donne nel mondo sono costrette a vivere quotidianamente. Le fotografie in mostra non puntano il dito, non gridano allo scandalo: semplicemente mostrano. E nel mostrare, rivelano quella "strada dei diritti e dell'uguaglianza" ancora lunga da percorrere, lastricata dal coraggio di donne che rischiano tutto per i propri ideali.Un invito alla riflessione per la nostra comunità
Che una mostra di questo calibro arrivi nella nostra zona è una piccola fortuna per chi crede che la cultura debba essere anche strumento di crescita civile. Mirandola si conferma ancora una volta attenta alle tematiche sociali, offrendo ai visitatori l'opportunità di confrontarsi con realtà lontane geograficamente ma vicine dal punto di vista umano. L'esposizione rappresenta anche un'occasione per riflettere su quanto spesso, nel nostro mondo occidentale, tendiamo a voltare lo sguardo dall'altra parte quando si tratta di difendere diritti che dovrebbero essere universali.Informazioni pratiche
Dove e quando
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- Luogo: Sala Trionfini, piazza Celso Cerretti 9, Mirandola
- Periodo: dal 16 al 30 novembre 2024
- Orari: domenica dalle 10.00 alle 12.00
- Inaugurazione: domenica 16 novembre ore 10.30