Ottant'anni di lotte e manifesti: quando le donne carpigiane hanno fatto la storia


Ottant'anni di lotte e manifesti: quando le donne carpigiane hanno fatto la storia

Sabato 11 ottobre alle 16, l'Auditorium Loria si trasformerà in una macchina del tempo. Non quella fantascientifica dei film, ma quella più concreta e potente della memoria collettiva. È qui che UDI e CIF di Carpi festeggeranno i loro ottant'anni di battaglie, conquiste e qualche sconfitta, attraverso una mostra che sa di carta stampata e di sogni realizzati. "L'otto per le donne. 80 anni di UDI e CIF di Carpi nei manifesti dell'8 marzo" non è solo il titolo di un'esposizione, ma il racconto di una città che ha saputo crescere insieme alle sue donne. Perché se è vero che il 1945 ha segnato la nascita di queste due associazioni - l'Unione Donne Italiane di matrice laica e il Centro Italiano Femminile di ispirazione cattolica - è altrettanto vero che Carpi ha saputo accoglierle e farle fiorire. Il Centro documentazione donna di Modena ha curato questa raccolta di più di cinquanta manifesti che raccontano ottant'anni di Italia vista con gli occhi delle donne. Non gli occhi languidi delle copertine patinate, ma quelli determinati di chi ha dovuto conquistarsi tutto: il diritto di voto, la parità salariale, la libertà di scegliere. I manifesti, conservati negli archivi carpigiani e modenesi, alcuni provenienti da collezioni private, sono testimoni muti ma eloquenti di battaglie che hanno cambiato il paese. La giornata di sabato vedrà alternarsi sul palco dell'Auditorium volti noti della città: Tamara Calzolari, assessora del Comune, Sara Guglielmino e Maria Giulia Campioli, presidenti rispettivamente di UDI e CIF carpigiane, insieme ad Antonietta Vastola e Caterina Liotti del Centro modenese. Alle 17.30, la sala Cervi del Palazzo dei Pio aprirà le porte per una visita guidata che promette di essere un viaggio emozionante tra slogan e rivendicazioni. La mostra resterà visitabile gratuitamente fino al 26 ottobre, con orari pensati per andare incontro a tutti: dai pensionati del giovedì mattina alle famiglie del weekend. E per chi preferisce la tranquillità, martedì e mercoledì su prenotazione. Ma le sorprese non finiscono qui. Il 31 ottobre, all'Auditorium San Rocco, Maria Giulia Campioli ed Elisa Lolli porteranno in scena "DIRITTI e ROVESCI – Fatiche e conquiste dell'altra metà del cielo", mentre l'8 novembre la Sala Duomo ospiterà un dibattito sulla pace con Albertina Soliani e Daniela Dioguardi. Un programma denso, come densi sono stati questi ottant'anni di storia. Perché se oggi le giovani carpigiane possono sognare qualsiasi futuro, lo devono anche a quelle donne che negli anni '40 decisero di non accontentarsi del ruolo che la società aveva cucito loro addosso. La Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e il Comune hanno sostenuto l'iniziativa, dimostrando che la memoria delle conquiste civili è un patrimonio da custodire. I manifesti esposti raccontano tutto questo: l'emancipazione, la lotta al patriarcato, la ricerca di una cultura che non legittimi più la violenza. Parole d'ordine diverse tra UDI e CIF, ma unite da un'ambizione comune: costruire un mondo migliore. E a Carpi, evidentemente, ci sono riuscite abbastanza bene.

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