Il 22 novembre torna a far parlare di sé il Festival delle Divergenze, quella manifestazione che ha trasformato il Circolo Mattatoyo di via Rodolfo Pio 4 in un crocevia di idee controcorrente e riflessioni scomode. Parossismi, arrivato alla sua seconda edizione, è molto più di un semplice evento culturale: è il tentativo coraggioso di Beatrice e Federico Bertesi, fratelli operatori culturali del territorio, di riaccendere quella scintilla di comunità che l'individualismo contemporaneo sembra aver spento.
Un festival che non ha paura di disturbare
La formula è semplice ma efficace: prendere temi che normalmente si preferisce evitare nelle conversazioni da aperitivo e metterli al centro del dibattito pubblico. Quest'anno il focus è su "Rivoluzione e Indifferenza", un binomio che suona come una provocazione ma che, a ben guardare, racconta perfettamente il nostro tempo. Giulia Paganelli aprirà le danze alle 19:00 con un incontro dal titolo inequivocabile: "Corpo - Tra ribellione e indifferenza". L'antropologa e scrittrice, che da oltre 15 anni si occupa di etnografia del corpo e pratiche discorsive, non è certo tipo da mezze misure. Dai suoi studi su streghe e mostri alla discriminazione grassofobica, dal disincarnamento digitale alle non conformità contemporanee, Paganelli ha fatto della ricerca sui corpi "ribelli" la sua missione.I premi parlano chiaro
Non stiamo parlando di una studiosa qualunque: nel 2023 ha ricevuto il premio come Miglior Prodotto Digitale ai Diversity Media Awards per la sua newsletter "Bolena" su Substack, dove scrive di corpi e letteratura con uno sguardo tagliente e mai banale. Il suo curriculum editoriale impressiona: "Corpi Ribelli - Storie umane di Rivoluzione" per Sperling, "Maleficae - i corpi avvelenati" per Einaudi, e il podcast "Herbariae, streghe dell'anima mia" per Storytel. E non è finita: Bollati Boringhieri pubblicherà il suo prossimo saggio, mentre per il 2026 è atteso il suo primo romanzo.Teatro che spacca il cuore
Alle 21:30 sarà la volta di "Hot tramp, I love you so! / Emilia Paranoica", performance teatrale che vedrà protagoniste Beatrice Bertesi e Mariangela Diana. Un titolo che già dice tutto sulla volontà di non prendersi troppo sul serio, pur affrontando temi serissimi. La descrizione parla di "surrogato teatrale che si muove tra le rovine affettive dell'infanzia e i rumori di fondo dell'età adulta" - insomma, roba che ti fa venire i brividi già solo a leggerla. La performance promette di essere "un inno confuso alla malinconia e alla ribellione, un tentativo disperato e bellissimo di restare vivi". Due corpi in scena esploreranno le faglie dell'identità e della memoria, con quella provincia che "soffoca e consola" sempre sullo sfondo. Chissà quanti carpigiani si riconosceranno in questa descrizione.La notte danza sulle note della rivoluzione
A chiudere la giornata, alle 23:00, un DJ set che promette di tradurre in musica il concetto di rivoluzione. Perché, come dice Nietzsche (citato dagli organizzatori), "bisogna avere in sé il caos per generare una stella danzante". E se c'è una cosa che a Carpi sanno fare bene, è trasformare il caos in qualcosa di bello.Informazioni pratiche
## Quando e dove
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- Data: Sabato 22 novembre 2025
- Orario: dalle 19:00 alle 23:00 e oltre
- Luogo: Circolo Mattatoyo, via Rodolfo Pio 4, Carpi
## Costi e accesso
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- Ingresso gratuito con tessera ARCI 25/26
- Patrocinio del Comune di Carpi
Un evento che conferma come Carpi non voglia essere solo una bella cittadina da cartolina, ma un luogo dove le idee possono ancora fermentare e disturbare. Parossismi è la dimostrazione che anche in provincia si può fare cultura d'avanguardia, purché si abbia il coraggio di non accontentarsi delle solite formule rassicuranti.