PD Carpi lancia l'allarme: "Le famiglie sempre più povere"


PD Carpi lancia l'allarme: "Le famiglie sempre più povere"
Il Partito Democratico di Carpi alza la voce sui dati allarmanti del 59esimo Rapporto Censis, dipingendo un quadro che tocca da vicino anche le famiglie della nostra città. Daniela Depietri, segretaria del PD carpigiano, non usa mezzi termini per denunciare una situazione che sta mettendo in ginocchio il ceto medio italiano.

La ricchezza delle famiglie ai minimi storici

"Il Rapporto Censis pubblicato nei giorni scorsi conferma una situazione drammatica: la ricchezza reale delle famiglie è ai minimi storici", esordisce la nota del Partito Democratico locale. Un dato che suona come una sirena d'allarme per chi ogni giorno fa i conti con bollette sempre più salate e carrelli della spesa che si svuotano mentre i prezzi continuano a salire. Le cifre del Censis parlano chiaro: sono diminuite drasticamente le opportunità di crescita per il ceto medio, quella fascia sociale che da sempre ha rappresentato la spina dorsale dell'economia italiana e che qui a Carpi trova la sua massima espressione nell'imprenditoria diffusa e nel tessuto delle piccole e medie imprese.

Industrie carpigiane in difficoltà

La nota del PD tocca un nervo scoperto quando parla delle nostre imprese locali: "Le industrie come quella tessile, meccanica e dei trasporti arrancano, con il lavoro stabile che scarseggia e i giovani esclusi da qualsiasi prospettiva dignitosa". Parole che risuonano familiari per chi vive la realtà produttiva del nostro territorio, dove le aziende faticano a trovare stabilità in un mercato sempre più incerto. Il riferimento ai giovani è particolarmente pungente: come può una città come Carpi, che ha sempre puntato sull'innovazione e sulla capacità imprenditoriale delle nuove generazioni, accettare che i propri ragazzi vengano lasciati ai margini del mercato del lavoro?

Le critiche al governo: "Privilegiate spese militari e austerità"

Il comunicato del PD non risparmia critiche alle politiche governative attuali: "Le scelte dell'esecutivo privilegiano la spesa militare e l'austerità, trascurando servizi, investimenti e diritti. E così il Paese si ferma". Un'accusa diretta che evidenzia come, secondo i democratici carpigiani, le priorità nazionali siano completamente sbagliate.

Le proposte: investimenti e welfare

Ma il PD di Carpi non si limita alla denuncia. La segretaria Daniela Depietri e il suo gruppo propongono una ricetta alternativa: "Servono politiche industriali serie, sostegno alle piccole e medie imprese, buona contrattazione collettiva nazionale e tutela del lavoro autonomo". Particolare attenzione viene riservata alla questione energetica, tema cruciale per le nostre imprese: "Va ripensata la politica energetica, abbassando il costo dell'elettricità, rilanciando le rinnovabili, favorendo l'autoproduzione per le imprese".

Un impegno per il futuro

"Questa non è solo una denuncia: è un impegno a costruire un'Italia che torni a dare opportunità concrete, lavoro stabile, servizi adeguati e un futuro per le nuove generazioni", conclude la nota del PD carpigiano. Un messaggio che va oltre la polemica politica e che tocca le corde più profonde di una comunità, quella di Carpi, che ha sempre saputo rialzarsi dalle difficoltà puntando sul lavoro, sull'innovazione e sulla solidarietà sociale. La sfida ora è trasformare queste parole in azioni concrete, perché i numeri del Censis non sono solo statistiche: sono la fotografia di famiglie, imprese e giovani che hanno bisogno di risposte immediate e durature.
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