PD lancia il guanto di sfida: "Più agenti per Carpi, facciamolo insieme"


PD lancia il guanto di sfida: "Più agenti per Carpi, facciamolo insieme"

La politica carpigiana si scalda sui temi della sicurezza, e stavolta Daniela Depietri, segretaria del Partito Democratico locale, decide di alzare il tiro. Non con slogan o polemiche sterili, ma con una proposta concreta che sa tanto di sfida lanciata ai banchi dell'opposizione. "La sicurezza è una battaglia di tutti", esordisce Depietri, e già dalle prime parole si capisce che l'aria è cambiata. Niente più scaricabarile o rimpalli di responsabilità: la segretaria dem va dritta al punto, ricordando a chi vuole sentire che il numero di poliziotti e carabinieri nelle nostre strade non lo decide il sindaco dal suo ufficio di Palazzo Pio, ma arriva direttamente dalle scelte del Governo di Roma. E qui arriva il colpo di teatro. Depietri si rivolge direttamente alla consigliera Arletti dell'opposizione con un appello che suona quasi come una sfida a duello: "Se ha veramente a cuore la sicurezza dei carpigiani, firmi l'appello che chiede al Governo di inviare più agenti!". Un invito già fatto in passato, ma che oggi risuona con particolare forza dopo gli ultimi episodi che hanno scosso il centro storico della nostra città. La mossa del PD carpigiano è furba quanto necessaria: invece di limitarsi alle solite diatribe da Consiglio comunale, punta il dito verso il vero nodo della questione. Da anni sindaci, cittadini, sindacati e associazioni bussano alle porte di Roma chiedendo rinforzi per le nostre forze dell'ordine. E se tutti fossero davvero dalla stessa parte, perché non unire le forze? Il sospetto, neanche troppo velato, è che qualcuno preferisca la polemica facile all'azione concreta. "Il sospetto è che si utilizzi ogni notizia al solo tentativo di far passare l'idea che la responsabilità della sicurezza sia tutta in mano all'Amministrazione", affonda Depietri, ricordando che rappresentare i cittadini "dovrebbe significare ben altro" che speculare sui problemi senza proporre soluzioni. Ora la palla passa all'opposizione: accetterà la sfida per il bene di Carpi, o continuerà a preferire la comodità della critica alla fatica della proposta? I carpigiani, come sempre, sapranno giudicare.

Visualizza le fonti dell'articolo