"Prima e dopo il sisma": una mostra fotografica racconta la rinascita di Novi di Modena

Il Centro Documentazione Sisma della Regione Emilia Romagna porta nel nostro territorio un'iniziativa di straordinario valore storico e sociale: la mostra fotografica "Prima e dopo il sisma", un progetto che documenta attraverso il potente linguaggio delle immagini la trasformazione avvenuta nelle comunità colpite dal terremoto del maggio 2012. A tredici anni di distanza da quei giorni drammatici che hanno segnato profondamente la nostra città, questa esposizione si propone di raccontare la rinascita di Novi di Modena e dei territori limitrofi attraverso un confronto visivo di grande impatto emotivo. L'idea alla base del progetto è tanto semplice quanto efficace: affiancare alle fotografie scattate nel 2012, subito dopo il sisma, nuove immagini realizzate oggi dalla stessa posizione e con la medesima prospettiva. Il risultato è un racconto per immagini della resilienza della nostra comunità, che documenta non solo le ricostruzioni e i restauri completati, ma anche le riconversioni urbanistiche e le trasformazioni sociali che hanno caratterizzato questo lungo percorso di ripresa. Ogni coppia di fotografie diventa così testimone di una storia di rinascita e determinazione, mostrando come Novi di Modena sia riuscita a risollevarsi dalle macerie per tornare a essere una comunità viva e operosa. La mostra rappresenta un'occasione preziosa per riflettere sull'identità del nostro territorio e sull'evoluzione che ha caratterizzato questi anni di ricostruzione. Non si tratta solo di documentare edifici riparati o ricostruiti, ma di raccontare come una comunità intera abbia saputo reinventarsi, mantenendo salde le proprie radici pur adattandosi alle nuove necessità imposte dalla tragedia. Per i cittadini novesi, questa iniziativa del Centro Documentazione Sisma rappresenta un momento di memoria condivisa e di orgoglio per i traguardi raggiunti. Tredici anni dopo, possiamo guardare a quel periodo buio con la consapevolezza di aver saputo trasformare una ferita profonda in una nuova opportunità di crescita per l'intera comunità.