Il primo turbante Valeria Battini lo ha indossato per distinguersi dalla massa, per amore dei colori vivaci e dell'eccentricità. Non immaginava che quel gesto, nato da un viaggio in Madagascar in un momento particolare della sua vita, sarebbe diventato una missione capace di far sorridere centinaia di donne durante i percorsi oncologici più difficili.
L'energia che cambia la vita
"Da quando sono arrivata qui ho sentito un'energia che mi ha spinto a trasferirmi", racconta Valeria dalla sua nuova casa in Madagascar, dove ha costruito famiglia e azienda. Tu Mi Turbi Nosybe nasce proprio da questa energia, dall'incontro tra l'amore per i tessuti Wax africani e la voglia di portare in Italia un modo nuovo di vivere gli accessori per capelli.
Il progetto iniziale era semplice: creare accessori moda utilizzando i meravigliosi tessuti colorati dell'isola di Nosybe. Ma presto Valeria ha capito che dietro ogni turbante c'era qualcosa di più profondo: "Il vero progetto era l'empowerment femminile che faceva da traino a tutto".
Quando la bellezza diventa terapia
La svolta è arrivata quando una paziente oncologica, che collaborava con un centro medico, ha chiesto a Valeria se fosse interessata "a creare qualcosa che potesse finalmente far sorridere le donne". Da quella richiesta è nata una rete di collaborazioni che oggi abbraccia tutta Italia: Chemio World, AMO di Carpi, centri oncologici di Gorizia e molti altri.
I turbanti di Tu Mi Turbi non sono solo accessori fashion. Realizzati in cotone naturale, sono pensati per essere "abbastanza ampi da permettere a tutte di coprire la nuca e sentirsi meno malate". Il cotone Wax africano si rivela prezioso: meno fastidioso di altri tessuti, anallergico, perfetto per le pelli sensibilizzate dalle terapie.
Il valore di un sorriso
"Il sentir dire da una donna ammalata che l'ho resa più bella è uno di quei complimenti che conservo gelosamente", confida Valeria. Le collaborazioni con i centri oncologici funzionano attraverso donazioni a prezzo di costo, sconti sostanziosi e mercatini benefici per sostenere la ricerca. "Si sa che i prodotti oncologici hanno costi che la sanità pubblica non sempre sostiene".
Molte pazienti che hanno conosciuto Tu Mi Turbi durante il percorso di cura continuano ad acquistare accessori anche dopo la guarigione, "ricordando come la loro battaglia sia finita nel migliore dei modi".
L'empowerment che attraversa i continenti
In Madagascar, quattro donne lavorano stabilmente per Tu Mi Turbi, e il progetto ha cambiato concretamente le loro vite. "La mia storica sarta ha potuto costruirsi dopo anni una casa in muratura finalmente", racconta orgogliosa Valeria. È l'empowerment femminile che attraversa i continenti: dalle sarte malgasce che migliorano le loro condizioni di vita alle pazienti italiane che ritrovano fiducia in se stesse.
Oggi la collezione spazia dai turbanti agli abiti Wax "per ogni occasione", dalle casacche estive ai beauty case, dalle pochette agli scrunchies. Ogni pezzo porta con sé i colori vivaci del Madagascar e la missione di rendere più colorato e bello anche il momento più difficile.
Per conoscere meglio la collezione e la storia di Tu Mi Turbi Nosybe, visita www.tumiturbi.com
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