Lunedì sera alle 20:30 lo stadio Sandro Cabassi si prepara a vivere una di quelle serate che fanno battere forte il cuore ai carpigiani. Davanti ai nostri biancorossi si presenterà l'Ascoli, una squadra che in questo momento sembra aver trovato la formula magica: sei vittorie consecutive, miglior attacco e miglior difesa del girone. Numeri che farebbero tremare i polsi a chiunque, ma non a Stefano Cassani, che conosce bene il valore della sua squadra. Il tecnico del Carpi non nasconde la difficoltà dell'impresa: «Incontriamo quella che, al momento, è probabilmente la squadra più in forma del campionato», ammette con l'onestà che lo contraddistingue. «È una squadra che mi piace moltissimo per la qualità del gioco e per l'identità così chiara, così netta. Ho grande ammirazione per ciò che stanno facendo». Parole di rispetto verso un avversario che non è lì per caso, ma che si è guadagnato la vetta con merito e organizzazione. Ma come si ferma un treno lanciato come l'Ascoli? Cassani sorride: «Bella domanda. Dovremo dare il 120 per cento per riuscire a contenerli». Il mister sa che la chiave sarà nell'approccio mentale e nella determinazione: «Scenderemo in campo con l'intento di provarci, e credo che abbiamo le armi per far male. Abbiamo fatto una buona settimana e abbiamo la mentalità giusta». Il Carpi arriva a questo appuntamento con il vento in poppa: due vittorie consecutive che hanno restituito serenità e fiducia all'ambiente. «Stavolta potremo affrontare la gara con la mente più libera rispetto all'ultima volta che abbiamo calcato il Cabassi», sottolinea il tecnico, riferendosi al clima più disteso che si respira in casa biancorossa. L'aspetto umano di questa sfida emerge anche dalle parole sul pubblico: «Il pubblico numeroso fa sempre piacere: è uno stimolo, una spinta in più per i ragazzi». E se arriverà anche la pioggia, come dicono le previsioni? «Non ci preoccupa: il Cabassi drena benissimo», risponde Cassani con quella pragmaticità che i tifosi carpigiani hanno imparato ad apprezzare. In casa Carpi si registrano alcune defezioni importanti: dopo Gerbi, si ferma anche Forte, due assenze pesanti nel reparto offensivo. Ma il tecnico mantiene l'ottimismo: «La rosa è costruita per sostenere anche queste assenze». Buone notizie invece per Amayah, che potrà giocare uno spezzone, e per Tcheuna, pienamente disponibile. Dall'altra parte, l'Ascoli dovrà fare a meno del proprio allenatore Francesco Tomei, che sta scontando l'ultima delle sette giornate di squalifica. In panchina ci sarà il vice Giuseppe Agostinone a guidare una squadra che, nonostante le assenze di Guiebre e Del Sole, mantiene intatta la sua forza. La sfida sarà trasmessa in diretta su RaiSport, un palcoscenico nazionale per una partita che promette spettacolo. Enrico Gemelli di Messina dirigerà questo monday night che potrebbe regalare sorprese: nel calcio, si sa, la palla è rotonda e le sorprese sono sempre dietro l'angolo. Per i carpigiani sarà l'occasione di dimostrare che anche i David sanno come affrontare i Golia, soprattutto quando giocano davanti al proprio pubblico, in quello stadio che ha già visto tante imprese memorabili nella sua lunga storia.