C'è un appuntamento che vale la pena di segnare in agenda, anche se ci porta poco fuori dal nostro territorio carpigiano. Stasera alle 20.30, nella sala convegni della Chimar S.p.A. a Limidi di Soliera, inizia un percorso che promette di essere più di una semplice conferenza: si chiama "Costruire Ponti" e, per una volta, il titolo dice esattamente quello che si propone di fare. L'iniziativa è dell'UCID - Unione Cattolica Imprenditori e Dirigenti di Modena, un'associazione che da decenni si occupa di coniugare etica e business, tentando quella sintesi non sempre facile tra profitto e responsabilità sociale. Quattro incontri in totale, i primi due quest'anno, gli altri due all'inizio del 2026, per ragionare su temi che riguardano tutti noi, anche se non siamo né imprenditori né dirigenti. Il primo ospite è il professor Mauro Magatti dell'Università Cattolica di Milano, che parlerà di "generatività". Una parola che potrebbe sembrare una di quelle mode accademiche, ma che in realtà tocca il cuore della questione: come fare in modo che quello che facciamo oggi abbia un senso anche domani, che crei valore non solo per noi ma per gli altri, che metta in moto un circolo virtuoso invece di chiuderci nel nostro orticello. "La generatività è la capacità di creare qualcosa che abbia valore per gli altri e che duri nel tempo", spiegano gli organizzatori. Non si tratta di filantropia o di buoni sentimenti, ma di una visione diversa del fare impresa e, più in generale, del vivere in società. L'idea, semplice ma rivoluzionaria, è che il benessere individuale non possa mai prescindere da quello collettivo. Il secondo appuntamento sarà il 26 novembre, sempre alle 20.30 e sempre nella stessa sede, con il professor Paolo Venturi dell'Università di Bologna. Venturi, che è anche direttore di AICCON (l'Associazione italiana per la promozione della cultura della cooperazione e del nonprofit), affronterà il tema dell'Economia Civile. Un concetto che pone il bene comune al centro dell'attività d'impresa, trasformando l'azienda da mero strumento di profitto a luogo di valore condiviso, orientato alla responsabilità sociale e alla speranza di costruire attraverso il lavoro un mondo migliore. L'invito è aperto a tutti, e questo è un dettaglio non secondario. Troppo spesso questi incontri rimangono chiusi in una cerchia ristretta di addetti ai lavori. Qui invece l'idea è quella di creare davvero dei ponti, di mettere insieme persone diverse per ragionare su come costruire comunità fondate su fraternità, responsabilità condivisa e partecipazione attiva. Certo, andare a Soliera per una conferenza può sembrare un impegno eccessivo per una serata. Ma forse vale la pena, almeno una volta, investire qualche ora per sentir parlare di un'economia diversa, più umana, più attenta alle persone. In un momento in cui i ponti sembrano crollare un po' ovunque, chi prova a costruirne di nuovi merita almeno la nostra attenzione.
Quando i ponti si costruiscono davvero: stasera a Soliera si parte con la generatività