Quando i sindacati alzano la voce, qualcosa non va


Quando i sindacati alzano la voce, qualcosa non va

Il Partito Democratico di Carpi ha scelto di schierarsi pubblicamente a fianco del SIULP, il sindacato della Polizia di Stato che da tempo denuncia la carenza di organico al commissariato cittadino. Una presa di posizione che suona come un campanello d'allarme per una città che, con i suoi oltre 70 mila abitanti, ha dimensioni e problemi da capoluogo di provincia ma spesso viene trattata come un centro minore. La questione è tutt'altro che nuova. Come emerso dalle ricerche negli archivi comunali, già dal 2020 i sindaci che si sono succeduti - prima Enrico Campedelli e poi Alberto Bellelli - hanno fatto pressioni sui vari ministri dell'Interno, da Roberto Maroni a Matteo Piantedosi, passando per Marco Minniti, Matteo Salvini e Luciana Lamorgese. Promesse, valutazioni, piani di potenziamento: tante parole, pochi fatti concreti. Il SIULP, guidato dal segretario provinciale Roberto Butelli, non usa mezzi termini nel denunciare una situazione che definisce "disastrosa". E quando i sindacati di polizia parlano di organici inadeguati, non lo fanno per capriccio: dietro c'è la sicurezza dei cittadini e quella degli stessi agenti, costretti a operare spesso in condizioni di stress e con carichi di lavoro eccessivi. Il Pd carpigiano non si limita a solidarizzare, ma rilancia con una richiesta precisa: "Carpi ha bisogno di più agenti di polizia e di un commissariato di secondo livello". Una rivendicazione che ha il sapore dell'ovvio per chi conosce la realtà della città: un territorio vasto, dinamiche urbane complesse, una popolazione che ha il diritto di sentirsi sicura. La stoccata finale del Partito Democratico locale non manca di ironia: "Chissà se, questa volta, il Governo e le forze che lo sostengono, anche qui nella nostra città, sapranno ascoltare questo appello". Una domanda retorica che nasconde anni di frustrazioni e promesse mancate. Nel frattempo, mentre i politici si rimpallano responsabilità, gli agenti del commissariato di Carpi continuano il loro lavoro quotidiano, consapevoli che la prevenzione e il controllo del territorio richiedono presenza costante e risorse adeguate. Due elementi che, a quanto pare, scarseggiano come l'acqua nel deserto.

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