Quando il cuore della solidarietà batte forte a Carpi


Quando il cuore della solidarietà batte forte a Carpi

Erano altri tempi quelli in cui ci si accontentava di chiamare l'autoambulanza e sperare che arrivasse in fretta. Oggi, invece, nella nostra Carpi e nei comuni limitrofi, la sicurezza sanitaria viaggia direttamente sulle auto della Polizia Locale. Merito di un gesto che sa di quell'Italia migliore che ancora resiste: l'associazione Chiara Cassano ha donato due defibrillatori alla Polizia Locale delle Terre d'Argine, strumenti che potrebbero fare la differenza tra la vita e la morte. La storia inizia con una tragedia che si trasforma in speranza. Chiara Cassano era una giovane mamma che nel 2017 ci ha lasciati troppo presto, stroncata dalla leucemia. Ma dal dolore della perdita è nato qualcosa di bello: il progetto CantaMO, che attraverso la musica raccoglie fondi per chi ne ha bisogno. Una lezione di vita che dovrebbe far riflettere tutti noi: dalle ceneri del dolore può nascere il fiore della solidarietà. I due salvavita sono arrivati grazie ai proventi dello spettacolo "All you need is love" tenutosi lo scorso maggio al Teatro Storchi di Modena. Un titolo che non poteva essere più azzeccato: tutto quello di cui abbiamo bisogno è davvero l'amore, quello che spinge le persone a donare il proprio tempo e le proprie energie per gli altri. Lo spettacolo ha fatto parte di una serie di sei concerti che hanno coinvolto oltre trenta cantanti professionisti e raggiunto complessivamente 7.800 spettatori, raccogliendo più di trentamila euro. Michele Laurenzana, referente di CantaMO, ha spiegato con parole semplici ma efficaci l'obiettivo dell'iniziativa: "Un contributo concreto per le unità mobili delle Polizie locali dei diversi Comuni, con l'intento di contribuire a rendere sempre più sicuro, anche dal punto di vista sanitario, il territorio modenese". Tradotto: quando i nostri vigili girano per le strade, ora hanno in auto anche la possibilità di salvare una vita. La consegna è avvenuta nella sala consiliare del nostro Municipio, dove il comandante Davide Golfieri e Caterina Bagni, sindaca di Soliera e vicepresidente dell'Unione con delega alla sicurezza, hanno ricevuto questi preziosi strumenti. Cinque defibrillatori in totale: uno è andato alla Polizia Locale di Modena, due a quella dell'Area nord per San Felice e Concordia, e due, appunto, alle nostre Terre d'Argine. Ma la generosità dell'associazione non si è fermata qui. I fondi raccolti hanno sostenuto anche il reparto di Ematologia del Policlinico di Modena, l'Ail (Associazione italiana contro le leucemie) di Modena, l'Associazione italiana persone down e Team Enjoy. Un esempio di come una tragedia personale possa trasformarsi in una rete di aiuto che abbraccia tutta la comunità. Ecco, questa è la Carpi che mi piace raccontare: quella dove la solidarietà non è solo una parola da dire nelle occasioni solenni, ma un gesto concreto che può salvare vite umane. Quando i nostri vigili usciranno per i loro controlli, porteranno con sé non solo il senso del dovere, ma anche la possibilità di essere angeli custodi per chi si trova in difficoltà. E tutto questo grazie al ricordo di una giovane donna che, anche se non c'è più, continua a prendersi cura della sua comunità.

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