Quando il genio nasce dal disastro: Maranello celebra la leggenda di Keith Jarrett


Quando il genio nasce dal disastro: Maranello celebra la leggenda di Keith Jarrett
A volte i capolavori nascono dai momenti più disperati. Come quella sera gelida del 24 gennaio 1975 a Colonia, quando tutto sembrava andare storto e invece si creò uno dei dischi di jazz più venduti della storia. Cinquant'anni dopo, Maranello rende omaggio a quella notte magica con una serata che promette di essere altrettanto speciale.

Un Ferrari che suona il piano

Sabato 22 novembre alle ore 18.30, l'Auditorium Enzo Ferrari di Maranello ospiterà un evento davvero particolare: Flavio Manzoni, l'architetto che come Chief Design Officer della Ferrari disegna le linee delle rosse più desiderate al mondo, si trasformerà in pianista per omaggiare Keith Jarrett. Perché quando non sta immaginando curve perfette per le supercar di Maranello, Manzoni si dedica ai tasti bianchi e neri con la stessa passione.

Una storia di disperazione e resurrezione

Ma perché tutto questo trambusto per un concerto di mezzo secolo fa? La risposta sta nella storia incredibile di quella serata. Vera Brandes, organizzatrice diciottenne (sì, avete letto bene, diciotto anni!), aveva promesso a Jarrett un pianoforte Bösendorfer 290 Imperial con 97 tasti. Invece, quella sera nell'Opera House di Colonia, c'era solo un pianoforte scassato usato per le prove del coro. Jarrett era furioso. Aveva già raggiunto la sua Renault 4 sotto la pioggia, pronto ad andarsene. La sala era piena di 1432 spettatori paganti. Il concerto era praticamente saltato. Eppure, grazie alla tenacia di Vera e forse a un pizzico di magia, Jarrett tornò indietro e regalò al mondo quello che sarebbe diventato il "Köln Concert", con oltre 3 milioni e mezzo di copie vendute.

Una serata tra musica e racconto

Flavio Manzoni condividerà il palco con il fratello Cristiano Manzoni, concertista e pianista del Teatro comunale di Firenze e tutor presso il Maggio musicale fiorentino. I due fratelli si alterneranno al pianoforte per far rivivere le "perle" del pianista di Allentown. Ma non sarà solo musica. Fabio Medda, Gianni Agnesa, Dandy Massa, Gianfranco Fancello e Simonetta Selloni ricostruiranno quei momenti drammatici che precedettero il concerto, trasformando la serata in un viaggio nel tempo dove musica e narrazione si intrecciano.

Informazioni pratiche

L'evento è organizzato dal Comune di Maranello in collaborazione con il Ferrari Club Italia, con il contributo di Maranello Immobiliare Elementi, Millemilia Garage e Elementi Group. L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti - e considerando che parliamo di uno dei concerti più leggendari del jazz, meglio arrivare per tempo. Una serata che dimostra come Maranello, città delle Ferrari da corsa, sappia correre veloce anche quando si tratta di cultura e musica. Perché alla fine, che si tratti di motori o di pianoforti, la perfezione nasce sempre dalla passione. E dalle seconde possibilità.
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