Ci sono storie che spezzano il cuore e altre che lo ricompongono.
"Adesso Parlo", lo spettacolo in scena al
Teatro di Nonantola il
21 novembre 2025, appartiene alla seconda categoria, pur partendo dalla prima. Perché quando il teatro si fa portavoce di chi non ha più voce, quando trasforma il silenzio in memoria e la memoria in speranza, succede qualcosa di magico: la tragedia diventa testimonianza, il dolore si trasforma in forza di cambiamento.
Un progetto artistico dal cuore sociale
Ammuina Produzioni Teatro, in collaborazione con
La Smorfia Nonantola e con il patrocinio del
Comune di Nonantola, porta in scena un'opera intensa e necessaria. Scritta e diretta da
Ciro Severino e
Antonio Nardone, la rappresentazione si propone di restituire dignità e parola alle vittime di femminicidio attraverso un linguaggio teatrale che unisce monologhi, musica e immagini. Non si tratta solo di uno spettacolo, ma di un vero e proprio atto di giustizia poetica: dare voce a chi è stata privata non solo della vita, ma anche della possibilità di raccontare la propria storia. Un progetto che arriva in un momento particolarmente significativo, a ridosso della
Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza sulle Donne del 25 novembre, istituita dalle Nazioni Unite per commemorare le sorelle
Mirabal, uccise nel 1960 per il loro impegno contro la dittatura dominicana.
Un cast al servizio della memoria
Sul palco del
Teatro di Nonantola si alternerà un nutrito gruppo di interpreti, sostenuti dalle musiche originali di
Francesco Morlando e dal lavoro artistico della make-up artist
Yanina Mabel Boveda. Ogni elemento dello spettacolo è pensato per creare un'atmosfera che rispetti la delicatezza del tema senza perdere la forza del messaggio. Il teatro diventa così luogo di incontro tra arte e impegno civile, dove la bellezza della rappresentazione non distoglie dall'urgenza del messaggio, ma anzi lo amplifica, lo rende più accessibile, più umano.
Tra denuncia e speranza
"Adesso Parlo" si presenta come un'opera a due facce: da un lato la denuncia necessaria di una piaga sociale che continua a mietere vittime, dall'altro l'invito alla speranza e al cambiamento. Il teatro, in questo caso, non si limita a raccontare ma si fa promotore di una riflessione collettiva, di un momento di empatia condivisa che possa trasformarsi in consapevolezza e, perché no, in azione. Un'occasione importante per la comunità di
Nonantola e dell'intero territorio modenese per confrontarsi con un tema che non può più essere rimandato o sussurrato sottovoce. Perché le storie che verranno raccontate sul palco non sono finzione, ma realtà che bussa alla porta di ognuno di noi, chiedendo di essere riconosciuta, compresa, combattuta.
Informazioni pratiche
"Adesso Parlo" andrà in scena al
Teatro di Nonantola il
21 novembre 2025. Per informazioni su orari e biglietti, è consigliabile contattare direttamente il teatro o consultare i canali ufficiali de
La Smorfia Nonantola. Un appuntamento da non perdere per chi crede che l'arte possa essere strumento di giustizia sociale e che il teatro, nel suo piccolo, possa contribuire a costruire un mondo migliore. Perché quando le vittime tornano a parlare attraverso la voce degli attori, il silenzio si spezza e nasce la possibilità del cambiamento.