Il tempo, si sa, è denaro. Ma evidentemente nessuno l'ha detto all'amministrazione comunale di Carpi quando si è trattata della nuova sede della Polizia Locale delle Terre d'Argine. Una storia che ormai somiglia più a una telenovela che a un progetto pubblico, con colpi di scena, cambi di location e – naturalmente – un bel gruzzolo di soldi dei cittadini andato in fumo. Annalisa Arletti e Enrico Fieni di Fratelli d'Italia hanno deciso di alzare la voce, e francamente è ora. La consigliera regionale e capogruppo in Consiglio comunale a Carpi, insieme al collega Fieni, ha presentato un'interpellanza che suona come una sveglia per chi dorme sonni tranquilli a Palazzo Pio. La vicenda inizia come una favola: dicembre 2022, annunci in pompa magna, promesse di lavori entro maggio 2024 e inaugurazione prevista per dicembre 2025. Oggi siamo a ottobre 2025 e, sorpresa delle sorprese, non è partita nemmeno una gara d'appalto. Un ritardo di oltre due anni che farebbe impallidire anche i cantieri più famosi d'Italia. Il primo atto di questa commedia dell'assurdo si è consumato presso l'ex polisportiva Dorando Pietri, scelta come futura casa della Polizia Locale. Peccato che – e qui viene da chiedersi se qualcuno avesse mai sentito parlare di sopralluoghi – l'edificio si è rivelato strutturalmente inadatto. Le norme antisismiche richieste per un comando di Polizia Locale e Protezione Civile? Troppo severe per quella vecchia struttura. «Ma questa criticità avrebbe dovuto essere rilevata fin dalla fase preliminare», sottolinea giustamente Fieni. «Prima di spendere soldi pubblici per una progettazione esecutiva poi finita nel cestino». E così, come in un gioco dell'oca dove si torna sempre alla casella di partenza, tutto è ricominciato da capo. La nuova destinazione prescelta è l'ex magazzino Colombofili, ma ormai i tempi sono indefiniti e i costi sono lievitati come il pane in forno. I due consiglieri di Fratelli d'Italia pongono domande sacrosante: quanto è già stato speso per la progettazione inutile? Quali saranno i costi della nuova progettazione? E soprattutto, quando vedremo finalmente questa benedetta sede? Domande che ogni cittadino carpigiano si sta ponendo, soprattutto quando pensa alle proprie tasse. Il colmo è arrivato quando l'assessore competente ha avuto il coraggio di dichiarare pubblicamente che "non ci sono ritardi". Una dichiarazione che farebbe ridere se non fosse per il fatto che stiamo parlando di soldi pubblici e della sicurezza della nostra comunità. «Questa amministrazione continua a illudere i cittadini e a raccontare una realtà parallela fatta di annunci e promesse», concludono Arletti e Fieni. La verità è che Carpi merita molto di più. Merita una Polizia Locale con una sede degna di questo nome, ma soprattutto merita un'amministrazione che sappia tenere fede agli impegni presi, senza trasformare ogni progetto in un'odissea burocratica. Perché alla fine, dietro ogni ritardo e ogni spreco, ci sono sempre loro: i cittadini, quelli che pagano le tasse e che hanno il diritto di vedere i propri soldi spesi bene e in tempi ragionevoli.