Quando la fiducia si spezza nell'intimità di famiglia


Quando la fiducia si spezza nell'intimità di famiglia

Carpi: condannato a 4 anni nonno che abusava della nipotina

Il tribunale di Modena ha condannato a quattro anni e due mesi di carcere un settantasettenne di Carpi per violenza sessuale aggravata ai danni della nipotina di dieci anni. La sentenza, emessa lunedì 24 novembre, chiude un caso che ha scosso la comunità locale.

La denuncia della madre

I fatti risalgono all'ottobre 2022, quando la bambina - figlia di genitori separati - ha raccontato alla madre quanto accaduto durante una visita al nonno paterno. La piccola ha riferito che l'uomo aveva infilato le mani nelle sue mutandine mentre il padre si trovava in un'altra stanza, ignaro dell'accaduto.

La madre ha immediatamente sporto denuncia contro il 77enne, dando avvio al procedimento giudiziario.

L'indagine e l'audizione protetta

La Procura di Modena ha attivato il Codice Rosso, la procedura d'urgenza per i casi di violenza su minori. Durante l'audizione protetta, la bambina non solo ha confermato l'episodio dell'ottobre 2022, ma ha anche rivelato che episodi simili erano già avvenuti in passato, quando era ancora più piccola.

Questa testimonianza ha trasformato quello che inizialmente sembrava un episodio isolato in un quadro di abusi ripetuti nel tempo.

La condanna e le misure accessorie

L'avvocato del pensionato ha scelto il rito abbreviato, che prevede uno sconto di un terzo della pena. Nonostante questa riduzione, il giudice ha inflitto una condanna severa: 4 anni e 2 mesi di reclusione.

Oltre al carcere, il tribunale ha disposto: .

  • 15mila euro di risarcimento alla vittima
  • 3mila euro alla madre per le spese legali
  • Divieto di avvicinamento a scuole e istituti di formazione
  • Divieto di avvicinarsi a minori per un anno

Le misure risultano particolarmente significative considerando che l'imputato era incensurato.

Un caso che interroga la comunità

La vicenda evidenzia come i pericoli per i minori possano annidarsi anche negli ambienti apparentemente più sicuri. La bambina, oggi dodicenne, dovrà convivere con le conseguenze di questa esperienza traumatica.

Il coraggio della madre nel denunciare immediatamente l'accaduto e la fermezza della giustizia rappresentano tuttavia un segnale importante per la tutela dei minori nella nostra comunità.

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