Quando la pallavolo racconta due facce della stessa medaglia


Quando la pallavolo racconta due facce della stessa medaglia

Il weekend della Mondial di Carpi ha dipinto due quadri completamente diversi sui campi della pallavolo di Serie C. Da una parte la delusione del maschile, dall'altra l'entusiasmo travolgente del femminile. Una domenica che sa di agrodolce per la società di Quartirolo, ma che racconta storie parallele di sport, sogni e quella tenacia tutta carpigiana che non si arrende mai. La Renova Mondial maschile ha dovuto fare i conti con la dura realtà del campo di Cavezzo. Non è bastato il cuore, non è bastata la grinta di ragazzi che stanno scrivendo un nuovo capitolo della pallavolo carpigiana dopo anni di assenza dal settore maschile. Coach Fabrizio Ascari e i suoi hanno lottato, eccome, ma alla fine hanno dovuto arrendersi 3-0 (25-21, 25-18, 25-21) contro una squadra che ha saputo fare la differenza nei momenti cruciali. Il primo set era filato via in equilibrio fino al 17 pari, poi quegli episodi che decidono le partite: un paio di difese decisive dei padroni di casa sugli attacchi carpigiani e le ricostruzioni del Cavezzo hanno fatto la differenza. Il copione si è ripetuto nel secondo parziale, equilibrato fino al 10, poi qualche errore di troppo della Mondial e i servizi avversari hanno chiuso i conti. Nel terzo set, i cambiamenti di formazione hanno tenuto vivo l'equilibrio fino al 15, ma il calo in attacco ha consegnato definitivamente la vittoria ai modenesi. In evidenza tra i carpigiani Francesco Giovenzana con 11 punti, seguito da Luca Possega con 5 e Davide Mor con altrettanti. Una sconfitta che brucia ma che non deve scoraggiare: il prossimo appuntamento alle Gallesi contro i Vigili del Fuoco di Reggio Emilia, seconda forza del campionato, sarà un banco di prova importante per misurare i progressi di questo gruppo che rappresenta il ritorno della Mondial nel volley maschile dopo anni di pausa. Tutt'altra musica invece nel femminile, dove la Holacheck Mondial ha dato spettacolo contro l'Everton RE con un netto 3-0 (25-13, 25-11, 25-12). Una vittoria che sa di dichiarazione d'intenti, costruita su fondamenta solide e con la firma di tutto il gruppo guidato da mister Guaitoli. Il divario tecnico in campo era evidente fin dai primi scambi, ma quello che ha colpito è stata la maturità con cui le ragazze carpigiane hanno gestito la partita. Il servizio ha fatto da padrone con ben 10 aces, un'arma letale che ha messo in difficoltà costante le avversarie reggiane, ultime in classifica ma comunque da rispettare. Marta Razzaboni è stata la regina della serata con 12 punti, seguita da Giorgia Sedentari con 10 e Francesca Magnanini con 7. Ma il bello di questa Mondial femminile è che tutte le ragazze scese in campo hanno lasciato il segno, segno di un gruppo che cresce e si amalgama partita dopo partita. Il prossimo appuntamento sarà sabato prossimo a Rubiera, con fischio d'inizio alle 21. Un test importante per confermare i progressi e continuare a macinare punti in un campionato che sta prendendo sempre più la forma dei sogni carpigiani. Due squadre, due destini diversi in questo weekend, ma un'unica verità: la Mondial sta tornando protagonista nella pallavolo che conta, con la determinazione di chi sa che ogni pallonata può cambiare il corso di una stagione.

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