Non capita tutti i giorni che Carpi si trasformi nel palcoscenico di riflessioni tanto profonde sull'animo umano. Eppure, proprio qui nella nostra città, si è tenuto il quarto convegno dei CFC, un incontro che ha visto protagonista niente meno che la Società Psicoanalitica Italiana. Un evento che, diciamolo pure, suona come un ossimoro: la psicoanalisi, quella disciplina che fruga nei meandri più nascosti della mente, che si confronta con la concretezza dei servizi territoriali. Ma forse è proprio questo il bello: vedere come le teorie di Freud e i suoi successori possano trovare applicazione pratica nel nostro quotidiano, tra le strade che percorriamo ogni giorno e le famiglie che conosciamo. Il Centro per le Famiglie non è solo un acronimo burocratico, ma un luogo dove si intrecciano storie umane, dove le difficoltà trovano ascolto e, si spera, soluzioni. Che la SPI abbia scelto Carpi per questo incontro ci dice qualcosa di importante: anche nelle città di provincia, lontane dai salotti intellettuali delle metropoli, c'è spazio per riflessioni di alto livello sulla condizione umana. Non sappiamo ancora tutti i dettagli di questo convegno - il mistero dell'articolo originale ci lascia con più domande che risposte - ma possiamo immaginare tavoli di discussione dove psicoanalisti esperti si confrontano con operatori sociali, psicologi e tutti coloro che, ogni giorno, si occupano del benessere delle nostre famiglie. Un dialogo necessario, perché la teoria senza pratica rimane sterile, così come la pratica senza fondamenta teoriche rischia di perdersi. Chissà se tra i partecipanti c'era qualcuno dei nostri concittadini, magari quel vicino di casa che non avreste mai immaginato interessato alle profondità dell'inconscio. Perché questa è la magia degli eventi culturali in una città come la nostra: avvicinare mondi apparentemente distanti e scoprire che, in fondo, tutti abbiamo qualcosa da imparare su noi stessi e sugli altri. Un convegno che si aggiunge al ricco panorama di iniziative che rendono Carpi sempre più un punto di riferimento culturale nel territorio modenese. E se la psicoanalisi ci ha insegnato qualcosa, è che anche le città, come le persone, hanno un inconscio tutto da scoprire.
Quando la psiche incontra il territorio: analisti tra i nostri vicini