Il mistero quantistico sbarca all'Auditorium Loria
Domenica 4 gennaio alle 18, l'
Auditorium Loria di Carpi si trasforma in un laboratorio di fisica all'avanguardia. Non ci saranno provette o acceleratori di particelle, ma qualcosa di ancora più affascinante: la mente umana che cerca di comprendere l'incomprensibile.
Catalina Curceanu, dirigente di ricerca ai prestigiosi Laboratori di Frascati dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, arriva in città per svelare i segreti della meccanica quantistica. Ad accompagnarla in questo viaggio intellettuale,
Alfonso Cornia, che da anni cura la rassegna "Domeniche in Scienza" con la passione di chi sa trasformare la complessità in meraviglia accessibile.
Tra gatti immortali e computer del futuro
Il celebre
paradosso del gatto di Schrödinger – quella povera creatura che nella scatola quantistica è contemporaneamente viva e morta – non sarà l'unico protagonista della serata. Si parlerà anche di
computer quantistici, quelle macchine che promettono di rivoluzionare il nostro mondo sfruttando le bizzarre proprietà della fisica subatomica. Le
sovrapposizioni di stati e l'
entanglement – parole che suonano come incantesimi ma che descrivono fenomeni reali – usciranno dai laboratori per incontrare la curiosità dei carpigiani. Perché la scienza, quella vera, ha sempre avuto bisogno della piazza per crescere e prosperare.
La domenica della conoscenza
L'appuntamento fa parte della consolidata rassegna
"Domeniche in Scienza", un progetto che la
Biblioteca Loria porta avanti in collaborazione con la
libreria La Fenice e l'
Università per la libera età Natalia Ginzburg. Un trittico di istituzioni che dimostra come la cultura, quando unisce le forze, possa davvero cambiare il volto di una comunità. Per l'occasione, la
Biblioteca Loria apre straordinariamente dalle 15 alle 19, come sempre accade la prima domenica del mese. Un segnale chiaro: la conoscenza non ha orari d'ufficio.
Il fascino dell'incomprensibile
C'è qualcosa di profondamente democratico in questi incontri. La fisica quantistica, regno di equazioni complesse e paradossi filosofici, scende dal suo piedistallo accademico per confrontarsi con la curiosità genuina di chi vive e lavora tra i portici di Carpi.
Catalina Curceanu sa bene che spiegare la meccanica quantistica è come tentare di descrivere un sogno: più ci si avvicina alla precisione, più il mistero si infittisce. Ma forse è proprio questo il bello: scoprire che l'universo, nel suo intimo, è molto più strano e meraviglioso di quanto la nostra esperienza quotidiana ci lasci immaginare. L'ingresso è libero, come deve essere quando si tratta di aprire finestre sull'infinito. E chissà che tra il pubblico dell'Auditorium Loria non si nasconda il prossimo Einstein carpigiano.