Quando la sicurezza diventa emergenza quotidiana


Quando la sicurezza diventa emergenza quotidiana

Il centro storico di Carpi torna a far parlare di sé, e stavolta non per le sue bellezze architettoniche. L'ennesima rissa scoppiata in pieno giorno nei pressi di un negozio etnico ha riacceso il dibattito sulla sicurezza urbana, con Claudio Cortesi, consigliere comunale di Fratelli d'Italia, che alza nuovamente la voce contro quella che definisce una situazione ormai insostenibile. Tre episodi in poche settimane, tutti concentrati nel cuore pulsante della nostra città. Non è più questione di episodi isolati, ma di un fenomeno che sta assumendo i contorni dell'emergenza sociale. E quando la violenza esplode sotto gli occhi dei passanti, trasformando le vie del centro in un teatro di aggressioni, è lecito chiedersi se non sia arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti. Cortesi non usa giri di parole: "Non è accettabile che i cittadini debbano assistere impotenti a scene di violenza". Una fotografia cruda di una realtà che molti carpigiani vivono sulla propria pelle, tra lo spavento dei passanti e il disturbo crescente dei residenti. Il centro storico, che dovrebbe essere "il biglietto da visita della città", rischia di trasformarsi nel suo tallone d'Achille. La provocazione del consigliere all'Assessore alla Sicurezza suona come un invito scomodo ma necessario: "Mi piacerebbe che esca fuori dal palazzo del Comune e venga a parlare con chi queste situazioni le vive sulla propria pelle". Un appello che va oltre le appartenenze politiche, toccando il nervo scoperto di una comunità che chiede risposte concrete. Le parole di Cortesi risuonano come un campanello d'allarme che attraversa tutta la città: serve "una stretta sui controlli e sul rispetto delle norme di sicurezza". Non più annunci, non più promesse, ma azioni immediate per restituire al centro di Carpi quella sicurezza, vivibilità e decoro che i suoi abitanti meritano. La questione non è solo di ordine pubblico, ma di qualità della vita. Quando il cuore commerciale e sociale di una città diventa teatro di violenza, l'intera comunità ne risente. E forse è proprio questo il momento in cui la politica deve dimostrare di saper ascoltare il grido d'aiuto che sale dalla strada, trasformando la preoccupazione dei cittadini in un piano d'azione efficace e immediato.

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