Un viaggio nell'esistenza tra ironia e silenzio
Il
Teatro dei Venti ci regala un novembre ricco di emozioni con
"Aspettando Godot" del
Gruppo l'Albatro, il progetto teatrale che da anni coniuga arte e salute mentale sotto la sapiente regia di
Stefano Tè. Dopo l'anteprima estiva a
Gombola nel luglio 2025, il capolavoro di
Samuel Beckett approda in città con due imperdibili appuntamenti che promettono di far riflettere e sorridere insieme.
Dal centro storico di Modena alle scene di Nonantola
Il 14 e 15 novembre, lo spettacolo farà parte della prestigiosa
Màt – Settimana della Salute Mentale di Modena, evento che da quindici anni trasforma la città in un laboratorio di riflessione collettiva attraverso teatro, cinema, musica e dibattiti. Un'occasione unica per scoprire come l'arte possa diventare ponte tra diverse sensibilità umane. Il viaggio di
"Aspettando Godot" proseguirà poi il 29 novembre al
Teatro Massimo Troisi di
Nonantola, offrendo al pubblico della provincia l'opportunità di vivere un'esperienza teatrale che va oltre il semplice intrattenimento.
L'arte di aspettare con leggerezza
"L'aria risuona delle nostre strida. Ma l'abitudine è una grande sordina" - con questa folgorante battuta di Vladimiro,
Beckett ci introduce in un mondo dove l'attesa diventa metafora dell'esistenza umana. Il
Gruppo l'Albatro ha saputo cogliere l'essenza più profonda di questo testo, trasformando l'angoscia esistenziale in un riso liberatorio che "contiene le scomode increspature dell'essere entro i margini della leggerezza". Sul palco,
Luca Bartoli,
Giulio Ferrari,
Davide Filippi,
Maria Chiara Papazzoni,
Antonio Congedo e
Gilberto Gibellini danno vita ai personaggi con quella spontaneità che nasce solo dal lavoro di squadra e dalla direzione attenta di chi conosce il valore terapeutico dell'arte.
Un progetto che unisce arte e comunità
Il percorso di creazione, curato da
Oxana Casolari,
Francesca Figini e
Alessandro Berardi, rappresenta l'eccellenza di un progetto sostenuto dal
Ministero della Cultura, dalla
Regione Emilia-Romagna e dal
DSM–DP AUSL di Modena, con il contributo dell'
Otto per Mille della Chiesa Valdese e della
Fondazione di Modena nell'ambito di
Abitare Utopie. Questa rete di sostegno testimonia come il teatro possa diventare strumento di inclusione e crescita collettiva, trasformando ogni rappresentazione in un momento di condivisione autentica.
Informazioni pratiche
Dove e quando: 14-15 novembre 2025: Modena (nell'ambito di Màt – Settimana della Salute Mentale) 29 novembre 2025: Teatro Massimo Troisi, Viale Rimembranze 8, Nonantola Per informazioni su biglietti e prenotazioni del Teatro Troisi: tel. 059 896535, WhatsApp 333 2401798, email teatrotroisinonantola@ater.emr.it Un appuntamento da non perdere per chi crede che il teatro possa essere, prima di tutto, un atto d'amore verso la comunità e verso se stessi.