Quando l'economia incontra l'anima: a Soliera si parla di generatività


Quando l'economia incontra l'anima: a Soliera si parla di generatività
La sera del 29 ottobre, nella moderna sala conferenze della Chimar SpA di Limidi di Soliera, si è respirata un'aria diversa dal solito. Niente presentazioni di bilanci o strategie commerciali. Al centro del dibattito c'era qualcosa di più profondo: la generatività. Un concetto che suona quasi poetico ma che, a ben guardare, potrebbe rivoluzionare il nostro modo di fare economia.

Il professore e la sfida dell'oltre

Protagonista della serata è stato il professor Mauro Magatti, sociologo ed economista dell'Università Cattolica di Milano, uno di quei personaggi che quando parlano di economia non ti fanno venire sonno, anzi. Il suo messaggio è semplice quanto rivoluzionario: siamo troppo fissati sul "produrre e consumare", dimenticandoci che la vera ricchezza sta nel "generare". "La generatività è la capacità di creare qualcosa che abbia valore per gli altri e che duri nel tempo", ha spiegato Magatti ai numerosi imprenditori e rappresentanti dell'associazionismo presenti. Non si tratta solo di mettere al mondo figli - anche se quello resta il gesto generativo per eccellenza - ma di "mettere in circolo vita, idee, relazioni e progetti che contribuiscano al bene comune".

Oltre il paradigma del profitto

Il professore milanese ha toccato un nervo scoperto della nostra società: siamo circondati da oggetti, tecnologie, strumenti, ma ci dimentichiamo che "la pienezza della vita non ha a che fare con le cose, ma con la vita che circola tra noi". Una lezione che dovrebbe far riflettere, soprattutto in un territorio come il nostro dove l'imprenditoria ha radici profonde ma dove forse si è perso di vista il senso ultimo del fare business. Non è un caso che questa riflessione sia partita dall'UCID Modena, l'Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti, che ha lanciato il percorso "Costruire Ponti": quattro incontri pensati per far dialogare mondo economico, culturale e sociale.

I giovani al centro del futuro

Giovanni Arletti, presidente dell'UCID Modena, insieme al vicepresidente Gabriele Carboni, hanno messo l'accento su una questione che non possiamo più rimandare: l'urgenza di un'economia più equa e orientata ai giovani. "Come UCID abbiamo pensato nel prossimo anno di incontrare i giovani per farci dire quali sono le loro necessità per il futuro e come poterli aiutare", ha annunciato Arletti. Una prospettiva che sa di buon senso: chi meglio dei diretti interessati può dirci cosa serve per costruire un'economia che non li escluda ma li metta al centro?

Il paradigma che cambia tutto

La generatività di cui parla Magatti non è solo una bella teoria accademica. È un invito concreto a "trasformare le organizzazioni, le imprese e le istituzioni in spazi capaci di far nascere idee, relazioni e responsabilità collettive". Significa ripensare il modo in cui facciamo impresa, educazione, politica locale. In un mondo che sembra correre sempre più veloce verso l'individualismo, fermarsi a riflettere sulla generatività è forse l'unico modo per non perdere l'anima. E chissà che da una sala conferenze di Soliera non possa partire davvero quel cambiamento di paradigma che tutti aspettiamo, ma che nessuno ha ancora il coraggio di iniziare.

I prossimi appuntamenti

Il ciclo "Costruire Ponti" proseguirà con altri tre incontri, promettendo di mantenere alta l'attenzione su temi che riguardano tutti noi, imprenditori e cittadini. Perché alla fine, come ha ricordato il professor Magatti, la generatività non è un lusso per anime belle, ma una necessità per chi vuole che il proprio lavoro abbia un senso che vada oltre il conto in banca.
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